Otto chilometri, lungo il
canale principale dell'acquedotto, che unisce Pineta Ulmo, nel
territorio di Ceglie Messapica, a Monte Fellone, nel comune di
Martina Franca. È questo il tratto della Ciclovia
dell'Acquedotto pugliese, che è stato inaugurato oggi nel cuore
della Valle D'Itria, tra le province di Brindisi e Taranto.
Nell'area della Pineta Ulmo è stato illustrato il progetto e
tutte le fasi che hanno portato al completamento dell'opera che
è stata realizzata con delibera dell'Aip e fondi regionali con
un investimento pari a 1,6 mln di euro, come previsto dal
programma 2018-2024 degli interventi della Regione Puglia.
Presenti questa mattina all'iniziativa tra gli altri il
presidente di Aqp Domenico Laforgia, l'assessore regionale ai
Trasporti e alla Mobilità sostenibile, Debora Ciliento, e
sindaci ed amministratori di Ceglie Messapica, Villa Castelli e
Martina Franca, i tre comuni in cui ricade questo tratto della
ciclovia, in uno degli scenari, si legge in una nota di Aqp "più
suggestivi della regione, punteggiato di ulivi secolari e delle
classiche abitazioni a trullo".
"L'intervento che oggi si inaugura, completa - spiega
Ciliento - la realizzazione di un primo tratto di 22 km,
finanziato con risorse regionali; tratto direttamente collegato
al percorso di 166 km, in corso di realizzazione, finanziato con
le risorse del Pnrr e che sarà ultimato entro il 30 giugno
2026". "Con il tratto inaugurato oggi, prende ulteriormente
forma il progetto della Ciclovia di Acquedotto Pugliese, che
nella sua interezza si estenderà da Caposele sino a Santa Maria
di Leuca, per una lunghezza di quasi 500 chilometri. Un'opera -
riferisce Laforgia - realizzata da Acquedotto Pugliese grazie
alle risorse messe a disposizione da Regione Puglia ed Unione
Europea, e alla collaborazione delle amministrazioni comunali e
provinciali interessate dal tracciato della ciclovia".
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