Era il 1956, giorno del 50esimo anniversario dell'Opera salesiana, quando a Bari si immaginò di realizzare un grande organo nella parrocchia del Santissimo Redentore.
Nell'ottobre dello stesso anno la signora Angela Sanseverino donò al progetto centomila lire, aprendo così la sottoscrizione per realizzare lo strumento inaugurato il 7 dicembre 1963 con un concerto di Luigi Celeghin e benedetto dall'arcivescovo mons.
Nicodemo. Il grande organo compirà 60
anni domani e sarà omaggiato con la celebrazione, alle 18, dei
Vespri d'organo nella vigilia dell'Immacolata Concezione della
Beata Vergine Maria. Saranno eseguiti diversi brani, fra i quali
il corale variato Jesu Redemptor omnium scritto da don Nicola
Vitone. All'organo siederà il giovane maestro Alessandro Lemmo
da Lamezia Terme, provincia di Catanzaro. Lo strumento si
presentava con i tre corpi sonori, grand'organo con il pedale,
positivo e recitativo, e fu battezzato l'organo della colletta
perché, per reperire i fondi necessari, i salesiani per circa
tre anni istituirono una vera e propria raccolta di fondi con
donazioni che oscillavano tra 200 e mille lire. Ci fu anche un
anonimo benefattore che versò due milioni di lire permettendo
così di affidare la commessa alla casa organaria Tamburini di
Cremona.
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