"La non punibilità dei reati di omesso versamento di imposte e ritenute per chi si avvale delle definizioni agevolate della tregua fiscale, introdotta con il decreto-legge approvato ieri dal Consiglio dei ministri, è una norma ragionevole e di buon senso".
È quanto afferma il presidente dei commercialisti italiani Elbano de Nuccio, secondo il quale "sarebbe paradossale che, a fronte dell'integrale versamento delle imposte dovute e già dichiarate, il contribuente sia comunque perseguito penalmente per il reato di omesso versamento di quelle stesse imposte che ha inteso definire con la tregua fiscale.
Un'analoga causa di non
punibilità è d'altra parte già prevista nella legge penale
tributaria per tutti gli istituti deflattivi del contenzioso",
incalza.
"Per questo motivo", conclude de Nuccio, "le polemiche che
stanno montando in queste ore su un presunto condono penale non
trovano riscontro nella realtà. Siamo, invece, in presenza di
una norma che va nella direzione di agevolare la compliance dei
contribuenti con indubbi effetti positivi anche per il gettito
erariale", termina la nota dei professionisti.
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