In questi giorni è stato messo
online il 'Virtual tour' di Palazzo Lascaris, la sede del
Consiglio regionale del Piemonte, mentre proseguono i lavori di
risanamento conservativo. Su parte delle facciate i ponteggi
sono in fase di smontaggio e all'interno si prosegue a
restaurare, ma i cittadini possono visitare virtualmente dal
loro pc o smartphone l'antica dimora, accedendo con il link
https://virtualtour-lascaris.csi.it/virtualtour/lascaris-2023/in
dex.html.
"La visita virtuale - ha dichiarato Stefano Allasia,
presidente del Consiglio regionale - rappresenta un modo nuovo,
sia dal punto di vista tecnologico, sia della comunicazione, per
entrare in contatto con i cittadini, mostrando loro la bellezza
e la storia del palazzo in cui nascono le leggi che regolano la
vita di tutti i piemontesi. La pubblica amministrazione deve
essere aperta e trasparente".
Il tour utilizza foto ad altissima risoluzione e a 360 gradi,
percorsi guidati, liberi, quiz, questionari e avatar. L'utente è
libero di muoversi all'interno dell'ambiente, senza vincoli di
tempo, accedendo ai contenuti secondo una propria logica, oppure
lasciandosi guidare su percorsi tematici predefiniti. Una voce
narrante evidenzia gli elementi principali. Il Virtual tour,
realizzato da Csi Piemonte col Consiglio, ha vinto il premio
nella categoria Cultura e turismo per il progetto "Valore
pubblico. La pubblica amministrazione che funziona".
Quanto ai lavori, il restauro delle facciate di via Dellala e
via Alfieri è stato completato, così come per le corrispondenti
facciate nella corte interna. Le impalcature sono in fase di
smontaggio, sono stati sostituiti i serramenti sulle vie esterne
e prosegue il restauro dell'atrio e della sala d'ingresso. La
volta dell'atrio ha rivelato la presenza di affreschi di cui non
si aveva memoria. Nei prossimi giorni inizieranno i lavori di
natura impiantistica. Anche per l'adiacente Biblioteca del
Consiglio regionale, i lavori continuano: completate le
demolizioni, ha preso avvio la costruzione delle nuove
partizioni e degli impianti. Sulla facciata sono in corso i
campionamenti da fare esaminare alla Soprintendenza per i beni
culturali, per potere proseguire con il restauro delle facciate.
Salvo imprevisti, potrà essere utilizzata sul finire dell'anno
2024.
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