Il tribunale di Torino si ribella
contro l'app che fa cilecca sul processo penale telematico. Il
presidente dell'ufficio, Modestino Villani, ha dichiarato, con
un decreto ad hoc, il "malfunzionamento del sistema operativo
App 2.0" (un problema esteso anche su altre sedi giudiziarie in
Italia) e ne ha sospeso l'utilizzo. Nello stesso documento il
magistrato afferma che da ora gli avvocati "possono depositare
anche con modalità analogiche", vale a dire su carta, gli atti
per i quali dal primo gennaio era previsto l'obbligo del
deposito telematico. Il provvedimento è stato preso "in attesa
dell'implementazione" del sistema operativo.
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