I militari del nucleo
investigativo dei carabinieri forestali di Verbania hanno posto
sotto sequestro un'area di circa cinquemila metri quadrati nella
quale erano stati illegalmente stoccati i rifiuti derivanti dal
cantiere di piazza Ranzoni, dove da mesi sono in corso lavori di
riqualificazione finanziati con 5,3 milioni di euro dal Pnrr.
Due persone, dirigenti dell'impresa appaltatrice con sede in
provincia di Agrigento, sono stati denunciati per gestione e
stoccaggio illeciti di rifiuti.
L'area a cui sono stati posti i sigilli è la 'Ex Ronchi', in
viale Azari, di proprietà comunale: la ditta incaricata dei
lavori aveva ricevuto dalla polizia locale di Verbania
l'autorizzazione al deposito dei materiali necessari
all'esecuzione dei lavori, come piastrelle, mattoni, lastre,
cemento, tubature, ma sui terreni sono invece stati trovati
calcestruzzo, macerie, scarti di plastica e materiale derivante
dall'escavazione, che sarebbero dovute essere smaltiti in
impianti autorizzati al ricevimento di rifiuti.
Le analisi hanno rilevato contaminazioni di arsenico del 120%
superiori a quelle consentite per il reimpiego lecito in ambito
edile.
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