"Abbiamo ripreso una gara che si
era messa molto male, i ragazzi ci hanno messo cuore e coraggio:
non è il risultato che volevamo e non siamo nella posizione che
vorremmo, mi assumo tutte le responsabilità e dobbiamo
continuare a lavorare": così il tecnico della Juventus, Thiago
Motta, dopo il pareggio acciuffato all'ultimo contro il Bologna
dopo il doppio svantaggio.
"C'è stato un problema tattico, siamo andati in grande
difficoltà e poi siamo riusciti a venire fuori - continua
nell'analisi del 2-2 in conferenza stampa - e ringrazio i tifosi
perché ci stanno dando una grande mano: dobbiamo essere più
esigenti con noi stessi, ogni situazione ci deve rafforzare". E
sull'addio turbolento con i rossoblù: "Ho vissuto anni
bellissimi dal punto di vista umano e da quello sportivo,
porterò sempre tutti nel cuore e posso tornare a testa alta, ma
adesso sono felice alla Juve" conclude l'italo-brasiliano.
Koopmeiners è finalmente riuscito a trovare il primo gol in
bianconero che ha dato il via alla rimonta: "Ma non posso essere
felice, la priorità è sempre il risultato della squadra -
commenta il centrocampista - e non ci si può distrarre nemmeno
per un istante perché vieni punito: negli ultimi 20 minuti si è
vista la vera Juve, dobbiamo farlo per 90' con
quell'atteggiamento e quella mentalità".
Il Bologna è andato ad un passo dall'impresa: "E' stata una
gara perfetta tranne per quell'ultimo pallone, c'è grande
rammarico perché poteva essere una vittoria storica - dice
Vincenzo Italiano - ed è un peccato non riuscire ad aggiungere
questi due punti alla nostra classifica: è migliorata molto
rispetto a dove eravamo qualche tempo fa, ma dobbiamo ancora
risolvere qualche difetto". Ora c'è un appuntamento in Champions
League con i rossoblù che vogliono scongiurare il rischio
eliminazione: "Servirà ancora qualcosa in più perché ci
aspettano uno stadio infuocato e un Benfica molto forte -
commenta Italiano -, ma andremo lì con personalità e giocando a
viso aperto" assicura l'allenatore degli emiliani.
Ndoye, intanto, ha realizzato il terzo gol nelle ultime due
gare: "Lavoro tanto con il mister e con il suo staff per essere
ancora più decisivo tra reti e assist, oggi abbiamo fatto una
grande partita ma contro squadre forti come la Juve non puoi
commettere certi errori - spiega lo svizzero - e ora
analizzeremo cosa abbiamo sbagliato". A fine gara ha salutato il
suo ex allenatore Thiago Motta: "Ci siamo visti e abbiamo
scambiato due chiacchiere ma non sulla gara, è un grande mister
ed è stato bello lavorare con lui" conclude il classe 2000.
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