Fiaccole accese sotto il
grattacielo della Regione Piemonte "per non far calare il buio
sulla Siria". E' la fiaccolata promossa questa sera dalla
Fondazione H.Opes insieme all'Assessorato regionale alla
Cooperazione Internazionale.
Nella piazza davanti al grattacielo, è stata esposta l''Icona
dell'Intercessione', donata nel 2023 dal patriarca di Antiochia,
Gerusalemme e Tutto l'Oriente, Youssef Absi, alla Regione
Piemonte, in segno di riconoscenza "per aver promosso e
sostenuto azioni culturali e sociali intraprese in Siria, come
il progetto 'Scuola di icone' tenuto da Fondazione H.Opes a
Damasco proprio nel 2023.
"In questi anni in Siria siamo riusciti ad avviare
importanti progetti di ricostruzione, nella consapevolezza che
il paese possa rialzarsi solo partendo dai giovani - spiega il
direttore della Fondazione H.Opes Federico Gallas -. Grazie al
contributo della cooperazione internazionale della Regione
Piemonte abbiamo ricostruito l'asilo di Maaloula, dato vita alla
Scuola di Icone di Damasco, creato il premio World Heritage Hero
in memoria del prof. Khaled al-Asaad ucciso dall'Isis e
collaborato con il Centro Conservazione e Restauro La Venaria
Reale per formare i giovani archeologi siriani impegnati nel
restaurare i beni culturali distrutti dagli jihadisti. Speravamo
- conclude Gallas - che l'incubo del terrorismo fosse ormai un
brutto ricordo, ma gli eventi di questi giorni ci ricordano che
non è così".
Il Piemonte - ricorda l'assessore Marrone - è stato
protagonista della ricostruzione della Siria quando in Europa
nessuno si curava più del suo dramma ed è ora in prima linea per
sensibilizzare le coscienze affinché in quella culla di Civiltà
non ritorni a dettare legge un califfato di tagliagole. Il
pluralismo religioso della Repubblica Araba Siriana è patrimonio
dell'umanità intera e va difeso ad ogni costo dal
fondamentalismo dei terroristi".
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