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Il ritorno di Dini a Torino con 'I parenti terribili' di Cocteau

Il ritorno di Dini a Torino con 'I parenti terribili' di Cocteau

Grandi applausi per la commedia al Carignano

TORINO, 17 novembre 2024, 11:59

Redazione ANSA

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Ancora una volta è il misterioso universo della famiglia al centro dello spettacolo in scena al Teatro Carignano di Torino fino al 24 novembre: I parenti terribili di Jean Cocteau con la regia di Filippo Dini che, già regista residente al Teatro Stabile Torino, è tornato in città dopo avere assunto il ruolo di direttore artistico del Teatro Stabile del Veneto. Il pubblico lo ha accolto con entusiasmo e lunghissimi applausi finali.
    Commedia e tragedia al tempo stesso, I parenti terribili, chiude una sorta di ideale trilogia sul tema della famiglia, come spiega lo stesso Dini, con Casa di bambola di Ibsen e Agosto ad Osage Country di Tracy Letts. In questo caso una famiglia estrema, specchio di un disordine che regna nella definizione di famiglia oggi, luogo di rivalità, di segreti, di cose indicibili.
    La vicenda, terribile e perversa, racconta del rapporto incestuoso tra madre e figlio, di un marito assente che si trova un'amante giovane e di una zia che vive con la famiglia della sorella perché innamorata del marito di lei. Un carrozzone come si autodefiniscono, tenuti insieme da un legame violento e malato. Una famiglia davvero terribile, che vive reclusa in se stessa, avulsa da qualsiasi stimolo esterno e intrappolata in un intreccio di odi brutali e passioni ossessive. Cocteau ci dice che tutti i parenti sono terribili, è la famiglia a renderli terribili, il bisogno di possedere l'altro togliendogli lo spazio vitale. Accanto allo stesso Dini - che conferma il suo forte legame con Torino, chiaramente ricambiato - recitano Milvia Marigliano, Mariangela Granelli, Giulia Briata, Cosimo Grilli. Le scene sono di Maria Spazzi, i costumi di Katarina Vukcevic, le luci di Pasquale Mari, le musiche di Massimo Cordovani. Prodotto dal Teatro Stabile del Veneto, dal Teatro Stabile di Torino, dalla Fondazione Teatro di Napoli Teatro Bellini e dal Teatro Stabile di Bolzano, lo spettacolo è arrivato a Torino dopo il successo del debutto a Padova.
   

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