La Digos della Questura di Torino
sta indagando sullo striscione dei Drughi Bianconeri, firmato
'Secondo Anello', apparso prima fuori dall'Allianz Stadium e poi
fuori da un ristorante di cui l'ex centrocampista della Juventus
Claudio Marchisio è socio. Lo si apprende da fonti autorevoli.
Le foto del blitz, nato dopo alcune affermazioni di Marchisio
contestate dai tifosi, erano apparse sul profilo social dello
storico gruppo ultras bianconero.
I Drughi Bianconeri, nati alla fine degli anni Ottanta dalle
ceneri dei Fighters, prima con il nome 'Arancia Meccanica',
erano già finiti dentro l'inchiesta della digos del capoluogo
piemontese coordinata dalla procura, 'Last Banner' sulle
presunte pressioni esercitate dagli ultras bianconeri nei
confronti della società durante la stagione 2018-19.
Lo scorso aprile la Corte di Appello di Torino aveva
aumentato le condanne per cinque esponenti della tifoseria
organizzata, riconoscendo l'associazione a delinquere. Tra i
condannati c'è il leader indiscusso dei Drughi, Gerardo
Mocciola, detto 'Dino', condannato a otto anni di carcere, a
fronte dei quattro anni e dieci mesi inflitti in primo grado.
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