/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Calcio: la Digos indaga per lo striscione contro Marchisio

Calcio: la Digos indaga per lo striscione contro Marchisio

Focus sui Drughi, già coinvolti nell'inchiesta Last Banner

TORINO, 03 luglio 2024, 14:22

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

La Digos della Questura di Torino sta indagando sullo striscione dei Drughi Bianconeri, firmato 'Secondo Anello', apparso prima fuori dall'Allianz Stadium e poi fuori da un ristorante di cui l'ex centrocampista della Juventus Claudio Marchisio è socio. Lo si apprende da fonti autorevoli.
    Le foto del blitz, nato dopo alcune affermazioni di Marchisio contestate dai tifosi, erano apparse sul profilo social dello storico gruppo ultras bianconero.
    I Drughi Bianconeri, nati alla fine degli anni Ottanta dalle ceneri dei Fighters, prima con il nome 'Arancia Meccanica', erano già finiti dentro l'inchiesta della digos del capoluogo piemontese coordinata dalla procura, 'Last Banner' sulle presunte pressioni esercitate dagli ultras bianconeri nei confronti della società durante la stagione 2018-19.
    Lo scorso aprile la Corte di Appello di Torino aveva aumentato le condanne per cinque esponenti della tifoseria organizzata, riconoscendo l'associazione a delinquere. Tra i condannati c'è il leader indiscusso dei Drughi, Gerardo Mocciola, detto 'Dino', condannato a otto anni di carcere, a fronte dei quattro anni e dieci mesi inflitti in primo grado.
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza