Due processi in due giorni per Chiara Appendino, parlamentare del MoVimento 5 Stelle, chiamata a rispondere ai vicende risalenti all'epoca in cui era sindaca di Torino.
Oggi in Cassazione tornerà a essere discusso il suo ricorso contro la condanna inflitta dalla Corte di Appello subalpina a 18 mesi di reclusione per i fatti di Piazza San Carlo del 3 giugno 2017.
Domani, davanti a un giudice del tribunale del capoluogo
piemontese, comincerà un processo per il reato di inquinamento
ambientale in relazione allo smog: l'accusa, che Appendino
condivide con altri amministratori, tra cui il suo predecessore
Piero Fassino e l'ex presidente della Regione Piemonte Sergio
Chiamparino, è di non avere preso provvedimenti adeguati.
Si tratta di un'udienza predibattimentale, dedicata quindi
alle questioni preliminari; teoricamente il giudice potrebbe
anche decidere, dopo un primo esame delle carte, di pronunciarsi
per un proscioglimento immediato. Secondo quanto trapela da
Palazzo di Giustizia sono sorti degli inconvenienti legati alla
mancata notifica della data di udienza a uno degli avvocati,
cosa che potrebbe portare a uno stralcio o un rinvio.
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