Ci sono 4,7 milioni a disposizione di tre ospedali della provincia di Cuneo, grazie all'impegno congiunto di Intesa Sanpaolo e Fondazione Crc.
Si tratta di un finanziamento di 1,5 milioni (500mila euro dalla fondazione e 1 milione dalla banca) come contributo all'acquisto di una seconda Pet per l'ospedale Santa Croce e Carle del capoluogo.
Un altro milione di euro, finanziato a metà tra i due enti, servirà per realizzare la dialisi all'ospedale Regina Montis Regalis di Mondovì. A disposizione una somma analoga per l'ospedale Pietro e Michele Ferrero di Verduno, dove l'obiettivo è l'acquisto di una nuova Tac spettrale. A questi interventi si aggiunge la somma di 1,2 milioni già stanziata da Fondazione Crc per il progetto telemedicina.
Al Rondò dei Talenti di Cuneo i finanziamenti sono stati presentati dal presidente della Fondazione Crc Ezio Raviola e dal chief governance officer di Intesa Sanpaolo Paolo M. Grandi: "Sono cifre molto importanti in un momento in cui la sanità è in difficoltà: la seconda Pet, in particolare, servirà per tutta la provincia e aiuterà ad accorciare i tempi di attesa" ha spiegato Raviola. "Speriamo di essere sempre all'altezza delle aspettative dei territori" è l'auspicio di Grandi: "Essere banca oggi - ha aggiunto - significa essere capaci di competere in un contesto in cui ruoli e responsabilità sono molto diversi rispetto al passato. Il fatto però di non dimenticare mai le proprie radici è parte del patrimonio genetico di questa banca".
Insieme al commissario dell'ospedale di Cuneo Livio Tranchida, alla presidente della Fondazione Ospedale Santa Croce e Carle Silvia Merlo e ai direttori delle due Asl cuneesi, Giuseppe Guerra e Massimo Veglio, è intervenuto anche il presidente della Regione Alberto Cirio: "Il fatto che Intesa Sanpaolo decida di finanziare un intervento come questo è la prova che si è mantenuto fede agli impegni assunti dalla banca con questo territorio".
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