Torino è una delle città italiane
ed europee più ricche di edifici in stile liberty e Art Nouveau
(nel 2019 è anche stata proposta come capitale mondiale del
Liberty Unesco, ma per il momento non c'è stato un seguito) e
per questo partecipa a pieno titolo all'Art Nouveau Week,
organizzata dall'Associazione Italia Liberty e curata da Andrea
Speziali, con un ricco palinsesto, dall'8 al 14 luglio. Per
l'occasione verranno aperti al pubblico e 'spiegati' con visite
guidate ad hoc 30 edifici su un totale di oltre 300, capolavori
d'architettura assoluti, siglati da Pietro Fenoglio, Giuseppe
Velati Bellini Antonio Vandone di Cortemiglia, Giovanni Gribodo,
Eugenio Ballatore di Rosana, Cesare Benni, Giuseppe Besozzi.
A presentare oggi il calendario presso la Città metropolitana
di Torino, c'erano, tra gli altri il vicesindaco Jacopo Suppo,
Maria Grazia Imarisio, storico dell'arte; Maria Irene Colpo
dell' Ordine degli Architetti di Biella e Luca Orlandi, docente
Interuniversitario in Turchia che ha raccontato quanto il
liberty abbia conosciuto una grande fortuna in Turchia grazie
anche a grandi architetti italiani come Raimondo D'Aronco e il
torinese Annibale Rigotti. "In quegli anni - ha spiegato Orlandi
- camminare nelle vie del centro di Istanbul non era molto
diverso che passeggiare a Torino o in tante altre città
europee".
Tra gli incontri in calendario anche il concerto inaugurale
di pianoforte e arpa su note Art Nouveau al Conservatorio, la
singolare Nursery Liberty sulla grafica torinese per l'infanzia
a Palazzo Barolo, e la degustazione di dolci Liberty 'al Caffè
Baratti & Milano, 'Locale Storico d'Italia'. Inoltre per la
prima volta verranno presentati gli affreschi floreali rinvenuti
all'interno della 'Casa Sociale' di via Schina, lungo due
scenografiche scalee ellittiche gemelle.
Art Nouveau Week è realizzata in collaborazione con il Centro
Pannunzio, il Conservatorio Statale "G. Verdi", Fondazione
Tancredi di Barolo Musli e Daniela Piazza Editore.
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