Lo scrittore Maurizio Pallante e l'Ong Cisv sono i vincitori della seconda edizione del Premio Atlante, dedicato alle opere letterarie e giornalistiche che indagano i temi della demografia sostenibile e della sostenibilità ambientale da prospettive nuove.
Pallante con 'L'imbroglio dello sviluppo sostenibile', pubblicato da Lindau, vince la sezione Narrazioni, con un'opera che indaga sui concetti di sostenibilità e sviluppo sostenibile chiedendosi se sono incompatibili o complementari.
Ad aggiudicarsi il premio nella sezione Idee è invece il
progetto d'appoggio alla gestione partecipativa delle risorse
naturali nel Fouta D-jalon, Guinea, proposto dall'ong Cisv
(Comunità Impegno Servizio Volontariato) impegnata in Guinea in
un'azione di rinforzo nella gestione delle risorse naturali, per
l'educazione all'ambiente e all'uso di fonti di energia
alternativa.
La cerimonia di premiazione si è tenuta oggi al Circolo dei
lettori di Torino alla presenza della giuria composta da Giulio
Biino e Elena Lowenthal, rispettivamente presidente e direttore
del Circolo, Mara Orecchia, membro del comitato fondatore del
premio e Stefania Farina, esperta del settore.
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