"Questi libri non vogliono essere risolutivi di alcunché, ma credo che ci sia bisogno di riflettere sul fatto che la semplicità maschile va in qualche modo aiutata a comprendere un mondo più complicato rispetto a quanto sia stato abituato prima".
A parlare della sua trilogia dedicata alla "tragica figura del maschio contemporaneo", è lo scrittore Marco Pogliani, che ha presentato al Circolo dei Lettori di Torino il terzo capitolo di questo viaggio nell'universo maschile, 'Demetrio', un 'giallo un po' fiaba' sulla crisi dei rapporti familiari edito da La Nave di Teseo.
Dopo 'Padri', dedicato alla figura del padre, e 'Ometti' a
quella del marito, 'Demetrio' mette invece al centro la persona
anziana. "Demetrio - racconta Pogliani - è un uomo che è sempre
stato secondo, ultimo di 21 figli, è arrivato quando suo papà
aveva già distribuito tutti i mestieri alla famiglia. E' stato
marito solo per una notte, ha avuto una vita di solitudine ed è
diventato il grande custode dei ricordi e dei mestieri della
famiglia. Arriva alla fine della sua vita in un posticino che si
chiama Belsito, dove scopre una nuova fase della sua vita in cui
diventa leader".
Belsito è una casa di riposo dove si consuma un mistero, la
scomparsa, uno per uno, degli ospiti. Un mistero che Demetrio
cercherà di risolvere insieme alla nipote e a un poliziotto. Un
giallo che per Pogliani si mescola alla fiaba. "Esiste un grande
mistero nella vita delle persone - spiega -, che è racchiuso nel
rapporto fra l'essere anziano e l'essere giovane. Questo libro
va un po' sulle tracce di questo mistero che oggi è, secondo me
particolarmente attuale. E alla fine, seguendo le tracce di
questo ispettore un po' buffo e arruffato, riusciremo a
sciogliere questo grande enigma".
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