Raccontare la 'vera' agricoltura,
meno bucolica e più per nei temi di economia e lavoro,
innovazione, scienza e tecnologia, senza dimenticare il
cambiamento climatico e la sostenibilità. È un'indagine a 360
gradi, che passa da eventi di carattere strettamente scientifico
ad altri più divulgativi e di svago, quella che intende offrire
'ColtivaTo'. Con i piedi per terra', primo Festival
Internazionale dell'Agricoltura, in programma a Torino dal 31
marzo al 2 aprile.
Patrocinato da Regione Piemonte e Comune di Torino, il
Festival, a cadenza biennale, nasce da un'idea di Antonio
Pascale, scrittore e ispettore presso il ministero
dell'Agricoltura, e di Maria Lodovica Gullino, fitopatologa e
imprenditrice, che vogliono "raccontare l'agricoltura in modo
nuovo, l'agricoltura che nutre il mondo, evidenziando
soprattutto l'innovazione che sta dietro alle produzioni
agricole e il bisogno continuo di innovare con la ricerca".
"L'agricoltura - osserva il sindaco Stefano Lo Russo - è da
sempre un tema importante, a maggior ragione in una fase storica
come questa. Stiamo vivendo un periodo complicato legato al
cambiamento climatico, la notizia allarmante della siccità ci
porta a riflettere profondamente sul rapporto uomo territorio e
sappiamo che uno dei fronti principali è proprio l'agricoltura.
Questo festival serve anche come messaggio culturale. Ed è
interessante farlo in una città che ha una storia e una
vocazione internazionale caratterizzata sull'industria, proprio
per mettere in evidenza quali sono gli elementi di connessione
tra l'agricoltura e il nostro modello di sviluppo".
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