Al posto delle sfavillanti luci natalizie, il buio di una grande casa illuminata 'solo con le candele, come avveniva nel tempo dell'infanzia di Camillo Benso conte di Cavour.
Si svolge con questa atmosfera domani a Santena, alle porte di Torino, l'apertura straordinaria della casa-museo in cui crebbe e visse lo statista piemontese.
Niente elettricità per un'apertura speciale, con aperitivo,
per omaggiare Cavour nella casa-museo che la Fondazione Camillo
Cavour ha riaperto la scorsa primavera dopo 4 anni di lavori di
recupero e restauri. L'idea è di riportare i visitatori indietro
nel tempo, nell'epoca in cui lo statista crebbe, si formò e
lavorò per l'Unità d'Italia ricreando sia l'atmosfera
ottocentesca del Conte di Cavour sia quella più antica della sua
famiglia, i Benso, proprietari del Castello di Santena fin dal
1200.
I visitatori potranno percorrere tutte le stanze della casa
con la luce delle fiammelle delle candele scoprendo com'erano i
saloni aulici e gli ambienti più intimi nei secoli in cui il
Castello era una villa privata di campagna, abitata dalla
famiglia Benso di Cavour e dai parenti più prossimi. La visita
si articolerà tra le varie sale del piano nobile e dei
mezzanini, anche attraverso 4 ambienti esclusi dal consueto
percorso di visita, un'occasione che si ripeterà ogni terzo
sabato del mese, per immergersi nel passato e scoprire le
abitudini e la quotidianità di una famiglia alto-borghese con la
sua servitù prima dell'avvento dell'illuminazione elettrica.
I gruppi saranno limitati a 15 persone per ciascuna fascia
oraria,, a partire dalle 18
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