Sono 23 gli studenti detenuti che si sono laureati negli ultimi 4 anni nel Polo Universitario Universitario Penitenziario di Torino.
Alla celebrazione del ventennale è stata firmata la Convenzione tra Università, Casa Circondariale e Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna, presenti il rettore Gianmaria Ajani, Anna Maria Poggi della Compagnia San Paolo che finanzia il progetto, Domenico Minervini, direttore della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno e Franco Prina, delegato del rettore per il Polo Penitenziario.
Presenti studenti detenuti - tra i quali protagonisti di noti
casi di cronaca nera, come Gabriele Defilippi, condannato a 30
anni per l'omicidio di Gloria Rosboch e iscritto a Scienze
Politiche, ma anche alcuni dirigenti della Thyssen - docenti e
delegati di atenei che hanno seguito l'esempio di Torino, prima
a garantire il diritto allo studio dei detenuti.
Oggi gli inscritti sono 40 ai corsi di laurea di Culture,
Politica e Società, Giurisprudenza, Matematica e Beni Culturali.
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