"Sono molto preoccupato ed è
straordinario che ci sia questa reazione della città, tutti qui
perché 'Torino dice basta'. Qualcuno dovrà pur sentire e
rispondere". Così Giorgio Marsiaj, presidente dell'Amma,
l'associazione che rappresenta 600 aziende del settore meccanico
e meccatronico che occupano oltre 50mila addetti. C'è anche lui
in piazza Castello, alla prima delle manifestazioni annunciate
per dire sì alla Tav e allo sviluppo. "Un argomento sentito. E'
la città che si muove. Non si può dire no allo sviluppo".
Dopo il no del Consiglio comunale alla Torino-Lione, messo
nero su bianco in un ordine del giorno del Movimento 5 Stelle
che chiede al governo di fermare ogni attività al cantiere di
Chiomonte, "si sono mosse tutte le associazioni di categoria,
insieme per la prima volta - sottolinea Marsiaj -. Questo vuol
dire che è un argomento sentito".
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