Recitava anche una sorta di invocazione ad Adonai, il Signore in ebraico, Paolo Meraglia, il sedicente santone arrestato dalla polizia con i suoi complici per stupro di gruppo.
"Amor, amator, amides, ideodaniach, amor, plaior, amitor! Per
il potere di questi santi angeli io indosso questa potente
missione", è un passaggio dell'invocazione agli atti
dell'inchiesta della Procura di Torino.
Un foglio bianco,
scritto a mano in stampatello, con l'indicazione di ripeterla
"tre volte". Le indagini sono coordinate dai pm Marco Sanini e
Fabiola D'Errico.
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