Monitorare lo stato di salute del
Proteus anguinus, il celebre anfibio cieco che vive nelle acque
delle grotte delle Alpi dinariche, preziosa fonte di acqua dolce
sotterranea per un grande bacino condiviso da Italia, Slovenia,
Croazia, Bosnia-Erzegovina e Montenegro. E' questo uno degli
obiettivi principali del quinto incontro internazionale
'SOSProteus', che si terrà sabato 7 e domenica 8 dicembre a
Kranj, in Slovenia. L'incontro di quest'anno, dal titolo 'Il
Proteo e il suo habitat nelle acque sotterranee carsiche: metodi
di ricerca e dati per valutare il suo stato di conservazione', è
importante anche perchè elaborerà e discuterà la proposta per
l'istituzione all'Unesco della Giornata Internazionale delle
Grotte e del Carsismo.
I partecipanti al convegno arriveranno da ogni parte d'Europa
(Slovenia, Italia, Francia, Belgio, Ungheria, Croazia, Regno
Unito, Slovacchia, Repubblica Ceca e Germania) e i contributi di
ricerca saranno preceduti da una nota introduttiva di Nicola
Bressi, del Museo Civico di Storia naturale di Trieste, che
indaga su cosa resta da scoprire sul Proteo. Si parlerà poi del
suo habitat, dalle acque poco profonde delle risorgive a quelle
della falda carsica sotterranea, per affrontare poi il problema
delle microplastiche e altre fonti di inquinamento, in
particolare nell'area di distribuzione del Proteo Nero (Proteus
parkelj). Il Il convegno si svolgerà sotto il patrocinio
onorario della Presidente dell'Assemblea Nazionale della
Repubblica di Slovenia, Urška Klakočar Zupančič.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA