Il governo britannico ha imposto sanzioni all'agenzia di marketing bosniaca Mania con l'accusa di "minare l'ordine costituzionale e di destabilizzare la pace" nel Paese balcanico.
E' quanto si legge in un comunicato diffuso dal Foreign Office, secondo cui l'agenzia ha siglato un contratto per l'organizzazione, il 9 gennaio scorso, delle controverse celebrazioni pubbliche relative alla Festa nazionale dei serbi di Bosnia.
In quell'occasione è stato ricordato l'anniversario
della proclamazione della 'Republika Srpska', l'entità a
maggioranza serba della Bosnia-Erzegovina.
Come ricorda la nota del ministero degli Esteri, la festa è
stata dichiarata a due riprese incostituzionale dall'Alta Corte
bosniaca. Le sanzioni prevedono il congelamento dei beni e il
divieto per Mania di fare affari con società del Regno Unito.
"La reputazione di Mania è ora giustamente offuscata dopo aver
tratto profitto da celebrazioni note per essere illegali e che
non fanno altro che alimentare la divisione tra il popolo della
Bosnia-Erzegovina", ha dichiarato il viceministro degli Esteri
Leo Docherty.
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