Il parlamento moldavo ha votato per
imporre uno stato di emergenza nazionale per 60 giorni a partire
dal 16 dicembre a causa del rischio di interruzione delle
forniture di gas russo dal 1 gennaio. Lo riporta Reuters online,
secondo cui cinquantasei membri della camera su 101 hanno
sostenuto la misura nel voto subito dopo la mezzanotte. La
Moldavia riceve gas naturale russo tramite l'Ucraina, che ha
affermato che non estenderà il suo contratto di transito con il
gigante del gas russo Gazprom. Il contratto scade il 31
dicembre.
A chiedere ai parlamentari l'istituzione dello stato di
emergenza è stato il premier Dorin Recean con l'obiettivo di
proteggere i cittadini e per assicurarsi che le autorità siano
in grado di gestire i rischi legati alla cessazione della
fornitura di gas naturale alla regione della Transnistria da
parte della Russia e Gazprom, secondo quanto riportato
dall'agenzia Moldpres. "Voglio specificare una cosa essenziale,
affinché non ci siano speculazioni: la riva destra del Dnestr è
fornita di gas naturale per l'intero periodo di freddo. Non ci
sono rischi per noi di rimanere senza gas e senza riscaldamento.
Invece, i cittadini sulla riva sinistra, i nostri cittadini sono
dipendenti da quel gas. Se qualcuno ha l'illusione che la Russia
si prenda cura o protegga la popolazione della regione della
Transnistria, ora dovrebbe essere chiaro a tutti che li tiene in
ostaggio e li usa per i suoi interessi per destabilizzare la
Moldavia e la regione", ha detto il premier. "Questo inverno
deve essere l'ultimo nella storia del paese nel quale ancora
essere minacciati nel settore energetico'', ha aggiunto.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA