I risultati provvisori delle
elezioni europee in Germania confermano le proiezioni di ieri
sera attribuendo la vittoria all'Unione cristiano-democratico e
sociale (Cdu-Csu), il principale partito di opposizione tedesco,
con il 30,0% (+1,1 rispetto alle precedenti elezioni Ue e 29
seggi).
Si conferma inoltre che gli estremisti di destra dell'Afd
sono arrivati secondi con il 15,9% (+4,9% e 15 eurodeputati). E'
quanto emerge da tabelle pubblicate sul sito della "Direttrice
federale delle elezioni" tedesca (Bundeswahlleiterin) dopo lo
spoglio dei voti in tutte le 400 circoscrizioni elettorali.
Tra i partiti della coalizione di governo a Berlino, il
partito socialdemocratico (Spd) del cancelliere Olaf Scholz è
arrivato terzo scendendo di 1,9 punti al 13,9% e ottenendo 14
seggi nel suo peggior risultato in una elezione nazionale, come
nota l'agenzia Dpa. I Verdi, che erano arrivati secondi nel
2019, sono crollati al quarto posto coll' 11,9% (12
eurodeputati, -8,6 punti), mentre i liberali della Fdp ha subito
lievi perdite (-0,2) scendendo al 5,2% e avendo diritto a 5
seggi. La nuova alleanza populista di sinistra fondata da Sahra
Wagenknecht (Bsw) al suo debutto elettorale ha ottenuto il 6,2%
e sei deputati europei, mentre il partito post-comunista della
"Linke" ha raccolto il 2,7% perdendo 2,8 punti e conquistando 3
seggi.
Hanno ottenuto mandati anche i partiti Freie Wähler (2,7% e 3
eurodeputati), Volt (2,6% e 3), Die Partei (1,9% e 2), Ödp
(0,6%), gli animalisti del Tierschutzpartei (1,4%) e il partito
della famiglia Familienpartei (0,6%), questi ultimi tutti con un
seggio. La Cdu da sola ha ottenuto il 23,7% (+1,1 punti e 23
eurodeputati) mentre la sua ala destra bavarese Csu il 6,3%
(invariato rispetto a cinque anni fa) e sei seggi.
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