Alle elezioni politiche tenutesi
ieri in Croazia, i conservatori del premier Andrej Plenković,
stando ai risultati finali della commissione elettorale, hanno
ottenuto una chiara maggioranza relativa con il 34,4 per cento
dei voti che garantisce loro una forte posizione iniziale per la
formazione del nuovo governo.
Nel Sabor, il parlamento unicamerale croato, l'Hdz disporrà
di 61 dei 151 seggi complessivi. Plenković, convinto europeista,
ha ieri sera senza mezzi termini annunciato una pronta
formazione del suo terzo governo, congratulandosi "con tutti gli
altri partiti che abbiamo sconfitto".
Al secondo posto sono fermi con un risultato deludente del
24,5% dei voti, e 42 seggi, i socialdemocratici (Sdp) guidati da
Peđa Grbin, ma di fatto dal presidente della Repubblica Zoran
Milanović, che è sceso in campo un mese fa, proponendosi di
formare lui stesso un governo trasversale, da sinistra a destra,
con l'unico scopo di detronizzare l'Hdz. Grbin non ha voluto
ammettere la evidente sconfitta, aprendo le porte a un governo
di "tutti contro uno", ovvero di una maggioranza provvisoria di
tutte le forze politiche, dalla destra nazionalista ai Verdi
contro l'Hdz. I due partiti di destra possono essere sodisfatti
del solido risultato ottenuto. Il Movimento patriottico (Dp,
nazionalisti) ha ottenuto il 9,6 per cento, con 14 seggi, mentre
i sovranisti di Most (Ponte) l'8 per cento e 11 seggi. A
sinistra invece i verdi di Možemo (Possiamo) restano forti solo
a Zagabria, che governano da tre anni. A livello nazionale hanno
ottenuto il 9 per cento dei voti, e 10 seggi.
Nel parlamento entrano anche tre partiti liberali e di
centro, forti solo a livello regionale. I loro cinque
parlamentari potrebbero essere quelli decisivi per la nuova
maggioranza di Plenković. Alle minoranze etniche andranno 8
seggi, compreso uno riservato alla minoranza italiana. La forte
polarizzazione politica che ha generato lo scontro personale dei
due rivali della politica croata, Milanović e Plenković, ha
contribuito a un'affluenza record, del 63 per cento, la più alta
in vent'anni.
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