Il presidente serbo Aleksandar
Vucic ha inaugurato a Belgrado la seconda edizione di 'Wine
Vision by Open Balkan', una Fiera vinicola che si tiene
nell'ambito di Open Balkan, l'iniziativa avviata alcuni anni fa
da Serbia, Macedonia del Nord e Albania con l'obiettivo di
facilitare e accelerare gli scambi economici e commerciali,
guardando in prospettiva alla possibile creazione di un mercato
comune nell'intera regione dei Balcani occidentali. Alla
cerimonia erano presenti anche il presidente del Montenegro
Jakov Milatovic, il premier macedone Dimitar Kovacevski e il
presidente della Regione Veneto Luca Zaia, in visita da ieri a
Belgrado. Al salone belgradese infatti sono presenti fra gli
altri 50 produttori vinicoli italiani provenienti da 12 regioni,
21 dal Veneto. Fino a domenica oltre 600 espositori provenienti
in totale da 28 Paesi presentano i propri vini e distillati.
Circa la metà delle cantine presenti provengono dai tre Paesi
aderenti all'iniziativa Open Balkan, 260 sono gli espositori
serbi, 74 quelli macedoni, 21 dall'Albania. Alla cerimonia
inaugurale, che ha visto gli interventi di Vucic, Milatovic,
Kovacevski e Zaia, si è rivolto con un saluto in
videocollegamento il premier albanese Edi Rama. Tutti i leader
locali hanno sottolineato l'importanza di intensificare la
collaborazione regionale per fare dei Balcani occidentali una
zona economica più ricca e competitiva con gli altri mercati. Il
presidente Vucic, sottolineando il forte incremento del numero
di espositori presenti all'edizione di quest'anno, ha detto che
la Fiera vinicola di Belgrado si pone al terzo posto in Europa
dopo il Vinitaly di Verona e ProWein di Duesseldorf.
L'Ambasciatore d'Italia in Serbia, Luca Gori, ha partecipato
a Belgrado insieme al Presidente della Regione del Veneto, Luca
Zaia, all'apertura della Fiera "Wine Vision by Open Balkan",
inaugurata dal Presidente della Repubblica di Serbia, Aleksandar
Vucic. L'Ambasciatore ed il Presidente Zaia hanno quindi
visitato l'"Area Italia", il padiglione di 1000 metri quadri,
realizzato da ICE e VeronaFiere, che ospita 50 aziende vinicole
italiane. L'"Area Italia" sarà il cuore della partecipazione
italiana all'evento, dove gli addetti ai lavori e i visitatori
della fiera potranno approfondire la conoscenza delle eccellenze
enologiche italiane e le caratteristiche del vino "Made in
Italy". Presso il Padiglione si svolgeranno anche 4 masterclass
con più di 30 vini selezionati in degustazione e con focus
regionali dedicati a: Veneto, Piemonte, Lombardia,
Friuli-Venezia Giulia e Centro e Sud Italia. Presenti
all'inaugurazione anche l'Amministratore Delegato di
VeronaFiere, Maurizio Danese ed il Direttore Commerciale, Raul
Barbieri. "L'Area Italia presso la Wine Vision è parte
integrante della Settimana della Cucina Italiana, in corso in
questi giorni, e che quest'anno ha potuto contare
sull'importante collaborazione con la Regione del Veneto
presente qui attraverso VeronaFiere e VinItaly, il più grande
evento fieristico dedicato all'enologia al mondo", ha dichiarato
l'Ambasciatore Gori. "Il vino - ha aggiunto - è uno dei fiori
all'occhiello dell'export italiano, un prodotto amato anche in
Serbia dove l'Italia si posiziona al primo posto tra i Paesi
dell'UE per quantità di vino esportato". Il Presidente della
Regione del Veneto, Luca Zaia, ha sottolineato che "il mercato
del mondo del vino crea straordinari ponti, non solo a livello
commerciale ma anche a livello identitario e culturale. Ho
voluto essere quindi oggi qui in Serbia, a Belgrado, per
partecipare alla fiera Wine Vision, dedicando un approfondimento
alle produzioni vinicole dei Balcani e agli scambi commerciali
con il Nordest italiano. Con gli amici e produttori della Serbia
si è creato da qualche tempo un importante legame anche con
Vinitaly e la città di Verona, che auspico possa crescere nel
tempo, svilupparsi e diventare uno degli asset più importanti
per entrambe le nostre realtà". "Voglio ringraziare per
l'accoglienza - ha aggiunto Zaia - gli amici serbi, le strutture
istituzionali e le strutture diplomatiche, oltre a tutti gli
operatori del commercio e delle associazioni che hanno permesso
il realizzarsi dell'incontro di oggi.
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