"Il Molise oggi esce ancora una
volta deluso dall'incontro presso il ministero delle Imprese e
del Made in Italy. Mentre altri territori con stabilimenti
Stellantis hanno ottenuto la conferma di missioni produttive
strategiche, per Termoli e per l'intero territorio molisano
resta solo l'incertezza". Così Francesco Guida della Uilm
Termoli all'indomani del Tavolo Stellantis a Roma con il
Ministro Urso.
"Nessuna conferma sulla costruzione della Gigafactory, nessun
piano industriale chiaro: un silenzio che pesa come un macigno
sulle spalle dei lavoratori e delle loro famiglie - prosegue
Guida -. Parliamo di uno stabilimento che ha rappresentato per
oltre 52 anni il cuore pulsante dell'economia regionale,
sostenuto dal sacrificio e dall'impegno di generazioni di
operai, tecnici e impiegati. Un patrimonio umano e industriale
che, oggi, si sente tradito e dimenticato, in balia di decisioni
rinviate che compromettono il futuro di tutto il territorio".
Il sindacato annuncia di "non accettare che il Molise venga
relegato a un ruolo marginale nelle strategie industriali
nazionali. È un'offesa a una comunità che ha sempre creduto nel
valore del lavoro e dell'industria, contribuendo in modo
significativo allo sviluppo del settore automotive italiano".
La Uilm della città chiede con forza "che il Governo e
Stellantis chiariscano al più presto le prospettive produttive
per lo stabilimento termolese. La realizzazione della
Gigafactory o l'individuazione di una nuova missione produttiva
non sono più rimandabili. Non si tratta solo di salvare posti di
lavoro: si tratta di preservare la dignità di un territorio, la
storia di una fabbrica e il futuro di migliaia di famiglie. Il
Molise non può e non deve essere lasciato indietro. Un
territorio in attesa, una comunità in lotta. Non ci
arrenderemo".
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