In Molise la Superficie
agricola totale (Sat) copre il 52,4% del territorio regionale,
la Superficie agricola utilizzata (Sau) il 41,9%. Rispetto al
2010 si registra una contrazione della Sat e Sau pari
rispettivamente a -7,2% e a -5,3% (decrementi maggiori di quelli
nazionali). E' quanto emerge dall'Istat attraverso la 'Story
Map', una per ciascuna regione e Provincia autonoma, in cui si
rappresentano i principali dati del Censimento generale
dell'Agricoltura 2020 dei profili territoriali dell'agricoltura
italiana.
Un prodotto geo-statistico, dunque, che esplora i caratteri
strutturali dell'agricoltura regionale. Dal documento si
apprende che il 58% della Sau regionale è coltivato a
seminativi, il 14,4% a prati permanenti e pascoli, il 7,3% a
coltivazioni legnose agrarie tra le quali la coltura prevalente
è l'olivo. Tra le tipologie di capi allevati nella regione,
avicoli e alveari sono quelle che contribuiscono maggiormente ai
rispettivi totali nazionali (3,7% per gli avicoli e 1% per gli
alveari).
Le aziende agricole con centro aziendale in Molise sono
18.707, pari all'1,7% di quelle italiane. Ai vertici delle
aziende ci sono prevalentemente le donne, 39,7% del totale,
massimo valore tra le regioni italiane. Campobasso con il 40,3%
di capi azienda donne si posiziona al quarto posto tra le
province italiane dopo Avellino, Benevento e Frosinone.
La manodopera familiare rappresenta il 73,1% del personale,
contro il 53% per l'Italia e il 52,5% per il Mezzogiorno, mentre
quella straniera incide solo per l'8% (circa metà della media
nazionale). Le aziende che adottano un metodo biologico sono
pari al 2,7%, dato nettamente inferiore alla media nazionale
(6,7%).
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