"Ero pronto ad affrontare
possibili attacchi terroristici. Il nostro lavoro è anche
questo. Nel '95 sono stato vice capo vicario all'unità di crisi
a Roma. Quella è stata un'esperienza che mi è servita
tantissimo". Parla così, all'ANSA, l'ambasciatore italiano a
Dacca Mario Palma che a Montenero Di Bisaccia, suo paese natale,
ha ricevuto il premio come montenerese illustre nel mondo, nel
corso di una manifestazione organizzata dall'avvocato Teresio Di
Pietro. A consegnarli il premio, una piccola statua in bronzo
realizzata a mano dalla Fonderia Marinelli di Agnone in soli 15
esemplari, il presidente della Regione Paolo Frattura. "Quello
vissuto a Dacca è stato il momento più difficile della mia
attività - ha spiegato Mario Palma -. Conoscevo personalmente
alcune vittime e questo mi ha pesato ancora di più. La minaccia
era reale, si temeva un altro attacco. Sono rimasto in
ambasciata per seguire l'evoluzione della situazione e per poter
stare accanto ai miei collaboratori in quei giorni difficili.
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