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In evidenza
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In collaborazione con Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
Per "il suo modello di giustizia
che ha restituito dignità ai detenuti". E' la motivazione che ha
portato all'assegnazione del 4/o premio Centum, promosso
dall'Unione Imprese Centenarie italiane (www.uicitalia.org), a
Lucia Castellano, provveditrice dell'amministrazione
penitenziaria della Campania. La cerimonia di consegna si terrà
all'Università di Urbino, il 6 dicembre alle ore 15, nell'aula
Magna del rettorato in via Saffi. L'iniziativa, nell'ambito
delle celebrazioni di Pesaro Capitale Italiana della Cultura
2024, prevede due incontri su temi di attualità legati alla
longevità imprenditoriale: "heritage, sostenibilità, innovazione
tecnologica, tutti declinati al modello delle aziende
ultracentenarie".
"Siamo felici di poter ospitare questa iniziativa - commenta
il rettore, Giorgio Calcagnini - e l'Unione Imprese Centenarie
Italiane, che è portatrice dei valori e della storia della
migliore imprenditoria italiana. Il confronto costante fra
impresa e accademia, che in questo caso coinvolge anche altri
ambiti della società, è un punto fondamentale per la crescita,
lo sviluppo e il benessere nel nostro Paese".
"Nella sua trentennale attività alla direzione degli istituti
penitenziari d'Italia - questa la motivazione espressa dalla
giuria del premio - Lucia Castellano è stata capace di applicare
con successo modelli sperimentali di giustizia riparativa che
hanno contribuito ad abbassare in maniera sensibile la soglia di
recidive e a favorire la diffusione di un diverso concetto di
carcere quale organizzazione sociale moderna e complessa, dove
all'approccio meramente punitivo si sostituisce la volontà di
riconsegnare al detenuto la dignità umana che gli spetta e un
nuovo futuro di speranza".
Napoletana, classe 1964, laureata in giurisprudenza,
Castellano si è sempre battuta per nuovi modelli di carcere che
tutelassero i diritti dei detenuti. Ha ricoperto la
vicedirezione della Casa Circondariale di Genova Marassi ed è
stata direttrice del carcere di Bollate. Dal 2022 è
provveditrice regionale dell'amministrazione penitenziaria
campana, che abbraccia 14 istituti penali. È la prima donna a
ricevere il premio Centum. Le precedenti edizioni avevano visto
premiati don Antonio Loffredo, Paolo Fresu e Christian Greco.
In collaborazione con Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
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