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In evidenza
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"Terra incredibile, qui il vero
made in Italy": "reel, post e video, gli influencer portano le
Marche in America", fa sapere la società di Sviluppo Europa
Marche (Svem), dagli Stati Uniti alle Marche per raccontare come
nascono scarpe e borse e per poter testimoniare nel mondo la
bellezza della regione. Sei influencer americani, tra cui due
italiani di casa a New York, sono stati coinvolti grazie al
progetto "Oltre Frontiera" pianificato da Regione, Svem e
Azienda Speciale Linea e Ice.
"Per quattro giorni sono entrati e usciti da alcune fabbriche
di calzature, ma non solo. Perché quando si gira per il
distretto Fermano-maceratese ci si imbatte nei pellami, da cui
nascono poltrone esclusive e accessori, e nel buon cibo, reso
unico dalle colline ricche di eccellenze". Cosa hanno lasciato?
"Reel, stories, post, video, interviste, quel mondo digital su
cui le aziende manifatturiere stanno investendo risorse, anche
ai nuovi bandi della Regione Marche".
"Il follow up è fondamentale, i risultati ci dicono che siamo
sulla strada giusta" commenta Andrea Santori, presidente della
Società di Sviluppo Europa Marche. "La soddisfazione per quanto
visto, - riferisce Svem - gli ospiti l'hanno mostrata con i loro
post via social. Olga Ferrara, Ann Caruso, Diego Dandy in the
Bronx, Domenico Vacca e la moglie Eleonora Pieroni, Tijana
Ibrahimovic". Ferrara, tra i vari contenuti, ha realizzato un
reel accompagnato dalla musica dei Ricchi e Poveri in cui
racconta l'esperienza: "ho imparato tanto in questo viaggio, le
Marche sono una regione incredibile con una lunga tradizione di
artigianato, con esperti operai che tramandano la manifattura
alle nuove generazioni. Nelle Marche - ha spiegato ai suoi
followers - nascono scarpe, borse e altri prodotti di
incredibile qualità. Non potete fare a meno di visitare questa
regione".
Linea di racconto simile per Dandy in the Bronx: "io non
conoscevo le Marche e la loro storia, ma ho imparato tanto. Ho
visitato delle aziende, ho visto davvero nascere una scarpa.
Questa regione è incredibile, non si può fare a meno di
vistarla". Per Ann Caruso, brand consultant e fashion stylist il
progetto 'Oltre Frontiera' "mi ha permesso di comprendere la
tipologia di business, la qualità del prodotto e soprattutto che
sono tantissimi i poli produttivi di incredibili brand che non
si preoccupano solo di prodotti, ma del benessere delle persone
che li realizzano".
Per la giornalista Tijana Ibrahimovic a parlare sono i video
accompagnati con canzoni italiane: "quello che gli artigiani
hanno in comune è la passione per la qualità, la sostenibilità e
la famiglia. È evidente, dopo questo viaggio, che le Marche sono
la terra del made in Italy".
Infine i due italiani, Domenico Vacca ed Eleonora Pieroni.
Italiani di passaporto, ma americani per lavoro da anni. "Noi
siamo venuti per scoprire le produzioni, capire le storie dietro
le aziende che producono una quota rilevante di scarpe e
pelletteria made in Italy. Prodotti che meritano di essere
conosciuti e apprezzati in tutto il mondo. L'America li aspetta
per una grande avventura". Ogni influencer scelto per
partecipare al progetto ha quindi raccontato a modo suo il
distretto.
"Questo volevamo, - afferma Santori - colpire la curiosità di
chi è abituato a muoversi all'interno del moda, tra un brand e
altro. Far comprendere l'unicum che c'è dietro ogni singolo
prodotto è, in un mercato complesso come quello americano,
fondamentale. Come lo è la strategia pensata insieme con
l'assessore Andrea Maria Antonini, che permetterà di proseguire
la campagna d'America grazie alla fiera di Las Vegas in
programma tra pochi giorni" aggiunge il presidente della Svem".
"E' solo un primo passo, sappiamo bene che il percorso è lungo.
- conclude - Ma il fatto che dalle associazioni di categoria
siano arrivati feedback positivi e richieste per proseguire
questa modalità di azione, fatta di studio del mercato, di
seminari formativi curati da Ice-Agenzia, di analisi del
potenziale delle nostre imprese, di avvicinamento attraverso gli
ormai irrinunciabili influencer e infine con le classiche fiere,
anche in altri mercati interessanti e vogliosi di made in
Italy".
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