Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.
In evidenza
In evidenza
La visita del sottosegretario
Vittorio Sgarbi l'11 settembre alla Pinacoteca che contiene
Tiziano, Crivelli, Lotto , Guercino; quattro grandi mostre, una
ogni sei mesi, festival di respiro nazionale come Popsophia e
Stupor Mundi, sinergie con le Accademie di Belle Arti di Urbino
e Macerata, la creazione della "cittadella della cultura", la
riapertura al pubblico della romanica Casa del Capitano.
L'assessore alla Cultura del Comune di Ancona, Anna Maria
Bertini ha presentato la nuova programmazione per l'ambito
culturale cittadino, pianificazione che prevede, a partire dal
prossimo settembre 2023, per poi dipanarsi via via, fino al
2025, tutta una serie di progetti.
"Il futuro di Ancona passa anche attraverso un nuovo rapporto
tra cultura, territorio, imprese e stakeholder - ha detto
Bertini - che a diverso titolo rappresentano uno spaccato della
città e con i quali è fondamentale creare una sorta di matching
in grado di produrre, attraverso un costante rapporto e di
interscambio di "sapere", un valore aggiunto vicendevole che si
traduce in ricadute economiche, culturali, immagine esterna,
etc. per giungere alla definizione di best practice".
L'amministrazione intende incentivare il rapporto con le
Accademie di Belle Arti di Urbino e di Macerata; con entrambi
gli istituti sono stati avviati incontri che porteranno alla
firma di una convenzione che avrà ad oggetto: attività di
recupero delle opere, in possesso del Comune e che hanno
necessità di essere restaurate grazie all'intervento di giovani
talenti agli ultimi anni di Accademia; presentazione di progetti
artistici di recupero urbano, sviluppati sempre dai giovani
studenti. Le Accademie hanno accolto molto favorevolmente la
proposta.
Altro elemento sul quale porre l'attenzione, ha sottolineato
Bertini, è lo spazio definito la "cittadella della cultura" e
che si estende dal colle Guasco ed arriva alla Mole,
abbracciando l'Anfiteatro, la Pinacoteca, la Biblioteca, il
Palazzo degli Anziani e la Chiesa del Gesù, il Museo
Archeologico, la Soprintendenza, la Casa del Capitano, S.Maria
della Piazza, la Loggia dei Mercanti, le Muse, Piazza del
Plebiscito, Cittadella, il Pincio, il Cardeto, Piazza Cavour e
Piazza Roma che diventeranno i cuori pulsanti della città come
location dal 2024 per una cultura diffusa con partecipazione
condivisa ai momenti culturali della città.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Ultima ora