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Chiusa l'11/a edizione di Passaggi
Festival a Fano (Pesaro Urbino). E' tempo di bilanci e di numeri
che sono molto positivi: circa 35mila presenze complessive nelle
varie location nei 5 giorni dell'evento, 3mila i volumi venduti
nella libreria e nei banchetti gestiti da Librerie.Coop, 306
partecipanti ai laboratori di Memo, Pincio e Torrette, 125
persone dello staff (40 sono studenti dei progetti Pcto, ex
alternanza scuola lavoro, del liceo Nolfi-Apolloni di Fano); e
ancora 184 ospiti, 96 libri presentati e 68 le case editrici
coinvolte.
C'è soddisfazione tra gli organizzatori per il successo
dell'evento dedicato al libro, che ha raccolto commenti
positivi, ringraziamenti e consensi da autori, ospiti,
istituzioni, sponsor e, soprattutto, dal pubblico. Nonostante un
programma mai così concentrato (137 eventi in 5 giorni), con
molteplici appuntamenti in contemporanea, la risposta del
pubblico è stata positiva in tutte le sedi del festival (12 tra
centro storico e lungomare) e nelle rassegne librarie (16) che
hanno privilegiato come sempre la saggistica, spaziando però
anche nella poesia, nella narrativa e nei graphic novel.
Gli incontri sono stati tutti a ingresso gratuito, tra i più
partecipati quelli con Franco Cardini (Premio Passaggi), Lucia
Annunziata (Premio Andrea Barbato), Malika Ayane (Premio Fuori
Passaggi), Mario Giordano, Nando dalla Chiesa e Gigliola
Cinquetti, Stefania Andreoli, Stefano Zamagni, Igor Sibaldi e
Daniel Lumera. Inoltre grande copertura dei media e anche
social.
Le novità 2023 hanno riguardato spazi e contenuti. Nuova la
sede del Bastione Sangallo e la modalità di abbinare libri e
pratiche come accaduto nella rassegna Passaggi di benessere con
l'associazione Meditamondo; nuova la rassegna Passaggi di
economia, in collaborazione con la Camera di Commercio delle
Marche e il 'Salotto del Pincio, spazio informale allestito
grazie a Rebel House.
Intervento di Giovanni Belfiori, direttore e ideatore di
Passaggi Festival
L'edizione 2023, ha sottolineato Giovanni Belfiori, direttore
e ideatore di Passaggi Festival, "è stata costruita con
difficoltà a causa di condizioni economiche che ogni anno
peggiorano, anziché migliorare, lamentano gli organizzatori: non
potendo più contare sul contributo straordinario della Regione
arrivato nel 2022" sono stati fatti "miracoli per mantenere un
programma ricco, con un'offerta culturale molteplice in grado di
attrarre visitatori di ogni genere". I timori, però, sono stati
presto fugati dalla "straordinaria partecipazione di pubblico,
con una rilevante presenza di turisti da fuori regione, che ha
consacrato il successo dell'edizione 2023".
Il futuro di Passaggi a Fano o nelle Marche? "Il problema
principale - osserva - non è dove organizzare il festival, ma
come organizzarlo. La convenzione con Fano scade nel 2024: sarà
questa giunta a stanziare il finanziamento per Passaggi, ma sarà
la prossima amministrazione a gestirlo. Chiediamo, quindi, a
tutte le forze politiche di esprimersi sul futuro del festival
già ora, per consentirci di fare la scelta migliore per la
manifestazione e per la città. Dall'attuale amministrazione
comunale fanese, con cui abbiamo lavorato bene in questi anni,
vorremmo maggiore attenzione ai dettagli per evitare che la
burocrazia ci blocchi, ci crei problemi, ci faccia allungare a
dismisura i tempi". E "alla Regione Marche chiediamo un sostegno
reale"; "quest'anno abbiamo partecipato al bando unico per
festival e mostre, uno strumento innovativo, ma che, così com'è
progettato, non va assolutamente bene per noi".
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