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In evidenza
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"Beato lui. Panegirico
dell'arcitaliano Silvio Berlusconi" è il titolo dell'ultimo
libro di Pietrangelo Buttafuoco, edito da Longanesi e presentato
ieri sera in anteprima a Passaggi Festival a Fano (Longanesi)
dallo stesso autore che ha colloquiato con Marco Silenzi, vice
direttore di Rai News24 e con il filosofo Armando Massarenti.
"L'esistenza di Berlusconi - ha osservato Buttafuoco - ha
attraversato tanti mondi, tanto da trasformarsi da persona a
personaggio. La sua storia non conosce la parola fine". Lo
scrittore e giornalista ha raccontato diversi episodi della
vicenda berlusconiana, complice il fatto che aveva il suo
ufficio nello stesso Palazzo Grazioli. "Se fosse stato un
politico, il martirio lo avrebbe consegnato ad un preciso
capitolo della storia - ha detto tra l'altro Buttafuoco -, ma
lui non era dentro la politica, lui sceglie la commedia perché
possiede il senso di chi racconta l'eterna Italia. Quando scende
in campo nessuno lo prende sul serio, Agnelli dice 'lasciamo
fare tanto se vince vinciamo tutti, se perde perde lui solo',
nessun giornalista, compreso il suo dipendente Mentana,
scommette un soldo bucato, ma lui aveva un codice che allora
nessuno conosceva, la pubblicità, la capacità di comunicare e
coinvolgere le masse, il popolo. E vinse".
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