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In evidenza
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Si è svolta oggi la sesta edizione de "Il Bello di Unicam", iniziativa voluta dal rettore Claudio Pettinari fin dall'inizio del suo mandato ed è dedicata non solo alla valorizzazione delle eccellenze dell'Università di Camerino, ma anche alla promozione dell'importanza della scienza, della ricerca scientifica, della comunicazione, specialmente in questo particolare momento che viviamo.
"Dopo il successo ottenuto nelle precedenti edizioni, abbiamo fortemente voluto ripetere questa iniziativa - ha sottolineato Pettinari - anche per quanto di positivo gli atenei e i centri di ricerca italiani stanno dando al nostro Paese". "Quest'anno - ha aggiunto - il tema chiave della giornata è stato l'etica, declinata in diversi ambiti quali la didattica, la ricerca, le professioni e la comunicazione e ne abbiamo discusso con importanti personalità del mondo dell'università, della scienza, della società e del giornalismo che sono stati con noi e che ringrazio per aver accettato il nostro invito".
"Etica, medical professionalism e scuole di medicina" è stato il tema dell'intervento di Marco Montorsi, rettore di Humanitas University, mentre Riccardo Pietrabissa, rettore dello Iuss di Pavia si è interrogato sul valore della ricerca. Casi concreti e buone pratiche che dimostrano quanto sia importante l'etica negli atenei sono stati presentati dal rettore dell'Università di Catania Francesco Priolo, mentre "Scienza, tecnologia e disuguaglianze" sono state al centro dell'intervento di Eugenio Coccia, Direttore Ifae Barcellona.
Marco Tarquinio, editorialista del quotidiano Avvenire, ha focalizzato il suo intervento su "Le parole e i testi della guerra e i fatti della pace", mentre Sara Rainieri, prorettrice alla didattica e servizi agli studenti dell'Università di Parma, ha chiuso le relazioni del mattino con un focus sull'etica nella didattica.
Nel pomeriggio si sono succeduti gli interventi del giornalista Vittorio Roidi su "Etica del giornalista al tempo dell'intelligenza artificiale", della prorettrice vicaria dell'Università di Roma 3Anna Lisa Tota su "Eco-parole: verso un'ecologia della conversazione?" e di Rita Cucchiara dell'Università di Modena e Reggio Emilia su "Towards trustworthy AI?".
Al termine della mattinata sono stati consegnati i "Premi di laurea in memoria di Maria Grazia Capulli", iniziativa resa possibile grazie alla volontà manifestata dal fratello Angelo di voler ricordare la sorella giornalista attraverso il finanziamento di un premio, per un importo di 2.500 euro, volontà che l'ateneo ha accolto con entusiasmo tanto da voler integrare con una somma di pari importo un ulteriore premio. I premi sono andati ad Alessia Mavillonio, laureata triennale Unicam in Biosciences e and Biotechnology , con la sua tesi di laurea inerente l'analisi della proteina TBX3 nel tumore mammario, e a Cristina Casadidio, assegnista di ricerca Unicam, con un lavoro dal titolo: "Biopolysmart: biomateriali intelligenti per il potenziamento di antibiotici".
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