Ammontano a quasi 255mila euro le
risorse assegnate dal Ministero della Salute alla Regione Marche
per contrastare i "Disturbi della Nutrizione e
dell'Alimentazione" (DNA). Si tratta di una problematica sempre
più diffusa, soprattutto tra i giovani, con una prevalenza
significativa tra le donne, che rappresentano il 95,9% dei casi
secondo le stime ufficiali.
"Rivolgiamo la massima attenzione ai disturbi della nutrizione
e dell'alimentazione, che colpiscono un numero crescente di
persone, anche giovanissime. La prevenzione e la presa in carico
precoce multidisciplinare sono fondamentali. Per questo, stiamo
lavorando per potenziare i servizi e garantire cure tempestive
ed efficaci - ha dichiarato Filippo Saltamartini, vicepresidente
e assessore alla Sanità della Regione Marche -. Attraverso un
piano mirato di interventi, puntiamo a ridurre i tempi di attesa
e migliorare l'accesso ai servizi".
Le risorse, provenienti dal "Fondo per il contrasto dei
disturbi della nutrizione e dell'alimentazione" previste
dall'aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA),
sosterranno la continuità dei Piani biennali approvati nel 2022
e dovranno essere utilizzate entro il 30 giugno 2026.
Il Piano prevede obiettivi e azioni definiti da un
cronoprogramma specifico. Il principale è il potenziamento del
lavoro in rete regionale del sistema DNA, con particolare
attenzione al miglioramento dei percorsi ospedale-territorio,
soprattutto nell'ambito dell'area minorile. Sarà inoltre
garantita una diffusione omogenea su tutto il territorio
regionale dei Percorsi Assistenziali Individualizzati (PAI), per
una presa in carico personalizzata, insieme a un rafforzamento
dell'offerta dei diversi livelli di cura regionale. Particolare
rilievo sarà dato all'implementazione delle attività di
collaborazione e integrazione con i servizi e gli enti di
prossimità.
Attraverso l'istituzione di tavoli tecnici e programmi
specifici, le Unità Operative coinvolte - AST PU, AST AN, AST FM
(in collaborazione con le AST di MC e AP) e l'Azienda
Ospedaliero Universitaria (A.O.U) delle Marche - avranno il
compito di: monitorare la presa in carico ambulatoriale delle
AST territoriali, incrementare le attività di prevenzione e
promozione della salute, e sviluppare e ampliare i percorsi
psicoterapeutici a livello territoriale.
Inoltre saranno potenziate le valutazioni mediche (dietologiche
e nutrizionali) nell'ambito della presa in carico territoriale,
incrementando il numero di percorsi riabilitativo-educazionali.
Il livello di cura ambulatoriale sarà reso il più vicino
possibile al territorio di residenza, sia per i nuovi utenti che
per le nuove prese in carico, con una particolare attenzione ai
percorsi psicoterapeutici. Per l'A.O.U. delle Marche
l'attenzione sarà concentrata sui minori, con un potenziamento
delle prese in carico ambulatoriali presso l'Ospedale Salesi.
Saranno garantiti interventi tempestivi da parte di équipe
multidisciplinari e un rafforzamento dell'assistenza sanitaria
in regime di ricovero ospedaliero. L'insieme delle azioni
programmate mira a ridurre il numero delle ospedalizzazioni e i
tempi di attesa per le prese in carico, assicurando alle
famiglie un supporto costante da parte di una rete di
professionisti sul territorio. L'obiettivo è accompagnare ogni
paziente verso il miglior percorso di cura e assistenza
possibile. Lo rende noto la Regione.
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