Il diritto al cibo, sancito
dall'articolo 25 della Dichiarazione Universale dei diritti
umani, strettamente legato al diritto alla salute, è il tema
della edizione del Premio giornalistico "Carlo Urbani", dedicato
al medico e microbiologo di Castelplanio (Ancona), impegnano in
missioni umanitarie, primo a identificare e isolare la
'polmonite atipica' Sars e morto a 47 anni, il 29 marzo, a
Bangkok dopo aver contratto il virus. Al concorso potranno
partecipare scuole e studenti di tutta Italia con disegni,
lettere, racconti, articoli di giornale, video, legati
all'educazione alimentare, alla sostenibilità, al cibo come
cultura, al rapporto spreco e disuguaglianze. Alla
presentazione, a Palazzo delle Marche, ha partecipato anche uno
dei figli di Urbani, Luca, vicepresidente dell'Associazione
italiana Carlo Urbani (Aicu), in videocollegamento dal Mali
dov'è impegnato in missione umanitaria.
Il concorso per le scuole è promosso dall'Aicu, con l'Ordine
dei giornalisti, il Sindacato dei giornalisti marchigiani
(Sigim) e Unione cattolica stampa italiana (Ucsi), è patrocinato
del Consiglio regionale, dall'Ufficio scolastico regionale e dal
Comune di Castelplanio. Il termine per partecipare scade il 15
febbraio prossimo.
Il premio nasce come opportunità offerta alle studentesse e agli
studenti di far conoscere la vita di Carlo Urbani. Come per le
precedenti edizioni, il bando stimola ricerche ispirate ai
valori della solidarietà e del volontariato di cui Urbani è
stato esempio. Sarà possibile partecipare individualmente o come
classe e il premio per ciascuna sezione (ultime due classi
scuola primaria, secondaria di primo grado, scuole superiori)
ammonta a 500 euro. Il bando è consultabile sul sito dell'Aicu
www.aicu.it.
"Il concorso è una grande opportunità per gli studenti per
avvicinarsi e conoscere un grande marchigiano - ha detto il
presidente del Consiglio regionale Dino Latini -, una figura
simbolo alla quale dedichiamo ogni anno una seduta aperta del
Consiglio regionale". "Il tema scelto per questa edizione del
Premio - ha aggiunto -, ringraziando, oltre gli organizzatori,
l'Ufficio scolastico e il Comune di Castelplanio - ha una
rilevanza di livello globale e sarà da stimolo per gli studenti
per una profonda riflessione".
"Auspico un'ampia partecipazione delle scuole al concorso -
ha sottolineato Luca Urbani - proprio perché alle nuove
generazioni è affidata la speranza di un futuro sostenibile e
più equo". "Il ricordo di mio padre mi aiuta fare la mia parte
per diminuire le disuguaglianze - ha aggiunto -. E' un grande
conforto e un grande orgoglio che ci siano iniziative non solo
per ricordare la sua figura ma soprattutto per trasmettere i
suoi ideali, le sue battaglie, che sono molto attuali. Sono
passati 20 anni dalla morte ed è importante trasmettere e
continuare il lavoro di sensibilizzazione sui giovani che sono i
responsabili del futuro".
In un video, l'insegnante e scrittrice Ilenia Severini,
componente del Consiglio direttivo Aicu, ha sottolineato
l'importanza della diffusione della storia e degli insegnamenti
di Carlo Urbani nelle scuole e tra le nuove generazioni. Roberto
Gigli, direttore del museo Carlo Urbani di Castelplanio, ha
invitato gli studenti "ad essere coraggiosi e fare sempre
qualcosa di più per il bene comune".
Vincenzo Varagona, in rappresentanza delle associazioni dei
giornalisti, ha fatto riferimento al docufilm su Carlo Urbani,
realizzato da Riccardo De Angelis e Romeo Marconi, che andrebbe
diffuso quanto più possibile nelle scuole, "utile - ha affermato
- non soltanto alla conoscenza della figura di Carlo Urbani, ma
in funzione della preparazione degli elaborati per la
partecipazione al concorso".
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