A Macerata, giovedì 5 dicembre,
all'Auditorium Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti, nell'ambito
della partecipazione del Csr (Complemento di Sviluppo rurale)
Marche 23-27 alla manifestazione Tipicità EVO, si terrà il
seminario "Pensare l'innovazione: identificare i bisogni,
attuare il cambiamento". L' incontro intende "approfondire la
centralità dell'apporto della conoscenza, della ricerca e
dell'innovazione alle nuove politiche di Sviluppo Rurale, in
particolare quelle finanziate con il Csr Marche 23-27, e
soprattutto di identificare i possibili criteri utili a
individuare quali siano i settori del sistema rurale su cui
intervenire prioritariamente e strategicamente".
Ad aprire i lavori sarà l'assessore regionale all'Agricoltura
Andrea Maria Antonini: "L'obiettivo dell'incontro - spiega - è
stimolare un dialogo costruttivo su come fare innovazione nel
settore agricolo e identificare le aree di intervento
prioritarie per il progresso del settore. In un contesto in cui
la sostenibilità non è più un'opzione, ma una necessità
condivisa, il seminario intende fornire strumenti e conoscenze
per affrontare le sfide future dell'agricoltura".
"Il seminario - fa sapere la Regione - prenderà avvio con la
presentazione, da parte del Centro di ricerca Politiche e
Bioeconomia (CREA-PB - sede di Osimo), dei risultati censuari
riguardanti il grado di innovazione delle imprese agricole
marchigiane e di un modello di analisi che offre un approccio
originale per identificare gli ambiti dell'agricoltura italiana
che necessitano di interventi mirati e innovativi. La
metodologia identifica le questioni critiche emergenti dal
confronto di indicatori di sostenibilità economica, ambientale e
sociale ed è applicata ai dati raccolti dalla Rete di
Informazione Contabile Agricola".
L'analisi "ha messo in evidenza l'esistenza di criticità
gestionali specifiche tra le aziende marchigiane, che potrebbero
essere affrontate con l'adozione di una innovazione. I risultati
indicano come prioritari gli interventi che favoriscono la
riduzione di fitofarmaci, l'ampliamento delle attività svolte in
azienda in direzione in particolare di una maggiore integrazione
all'interno della filiera agroalimentare, il rinnovo di impianti
e macchinari e l'introduzione di tecniche che migliorino
l'efficienza nell'uso della manodopera. Dal punto di vista
settoriale, i risultati rivelano che ad esibire le criticità più
diffuse sono i comparti frutticolo e avicolo, i quali avrebbero
pertanto maggiore necessità di interventi innovativi".
"A seguire, verrà analizzato il bando SRG01 "Sostegno gruppi
operativi PEI AGRI", che offre risorse europee cruciali per
promuovere la conoscenza, l'innovazione e la digitalizzazione
nel settore agricolo. Saranno esplorate le opportunità che il
bando presenta, evidenziando l'importanza di affrontare problemi
e opportunità attraverso soluzioni innovative sviluppate in
partenariato.
Il seminario si concluderà con la presentazione di alcune best
practice attuate grazie al Programma di Sviluppo Rurale Marche
14-22: esperienze di successo che illustreranno come sia
possibile grazie ai fondi europei realizzare progetti innovativi
che possano condurre a risultati concreti e tangibili nel
settore agricolo". Il Csr Marche sarà presente alla
manifestazione "Tipicità EVO" anche con uno stand che dal 5 al 7
dicembre sarà punto di incontro tra visitatori e addetti ai
lavori, per condividere le ultime novità in tema di Sviluppo
Rurale Marche proprio grazie alla presenza dei beneficiari delle
risorse europee.
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