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Cpr a Falconara, 'strumento governo immigrazione illegale'

Cpr a Falconara, 'strumento governo immigrazione illegale'

Saltamartini, 'in linea con governo'. Pd, strutture da superare

ANCONA, 22 ottobre 2024, 15:04

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Il Cpr è uno strumento di governo dell'immigrazione illegale, nel nostro Paese ci sono 500mila persone che vivono illegalmente, molti di questi commettono gravi reati, la popolazione carceraria è composta da metà di persone che vivono illegalmente: quindi è un strumento di governo dell'ordine pubblico". Lo ha detto l'assessore regionale e vice presidente Filippo Saltamartini, che ha la delega anche per le politiche integrate per la sicurezza, in merito all'ipotesi di realizzare un Centro di permanenza per i rimpatri (Cpr) a Falconara Marittima, in via delle Caserme, di fianco all'aeroporto, per ospitare fino a cento migranti irregolari.
    "Non c'entra nulla il problema che viene oggi manifestato dalle opposizioni - ha aggiunto -, che quando erano al governo hanno approvato questi provvedimenti; la posizione della Regione è conforme alla linea del governo perché si tratta di uno strumento di governo dell'ordine pubblico e della prevenzione dei reati". "La Regione - ha ribadito Saltamartini - non ha margini per opporsi all'esercizio di un potere legittimo che è previsto in Costituzione. Non capisco perché viene evocata la Regione in un procedimento che riguarda l'individuazione dei centri che sono previsti dalla legislazione approvata dalla sinistra del nostro Paese".
    "Noi dobbiamo difendere la libertà dei cittadini, - ha affermato il vice presidente - e garantire alle persone che sbarcano nel nostro Paese i diritti umani fondamentali e in questi centri c'è il rispetto, al di là di quello che si dice, dei diritti fondamentali: si assicurano il cibo, le condizioni igieniche, sanitarie, alimentari. Poi è evidente che c'è anche una strumentalizzazione politica sull'argomento. La maggior parte di queste persone - ha proseguito - si presenta in Italia strappando i documenti d'identità, rendendone impossibile l'identificazione perché non vogliono tornare nei Paesi d'origine. Dietro il fenomeno ci sono associazioni criminali che sfruttano l'immigrazione clandestina, impoveriscono i Paesi di provenienza. L'Italia non può diventare il serbatoio dell'Africa e delle condizioni di povertà che quel continente subisce: noi siamo in grado di garantire un'immigrazione regolare di persone che vengono in Italia, possono lavorare e, in base al reddito possono avere condizioni sociali minime per poter evitare di finire sotto la criminalità organizzata. Sono persone che saranno in grado, attraverso il reddito, di avere una casa, educare i figli, pagare le tasse, persone che devono avere gli stessi diritti e le stesse garanzie dei cittadini italiani".
    Sulla vicenda netta contrarietà del Pd che parla di "chiara la volontà del centrodestra di realizzare una nuova struttura detentiva in prossimità dell'aeroporto". "Purtroppo - ha attaccato il consigliere Antonio Mastrovincenzo - siamo molto delusi dalla posizione della giunta circa l'ipotesi di realizzare un Cpr in prossimità dell'aeroporto di Falconara, ipotesi che si fa sempre più concreta e che, al momento, non vede una presa di posizione contraria del Presidente Acquaroli e del centrodestra marchigiano"; "anzi, dalla risposta data oggi in aula dall'assessore Saltamartini agli atti ispettivi presentati dal nostro Gruppo assembleare, sembra proprio che la Regione intenda favorire questa soluzione. Noi restiamo fortemente contrari a questo progetto, a Falconara come nel resto delle Marche e del Paese, anzitutto perché riteniamo che i Cpr rappresentino vere e proprie strutture detentive dove vengono richiuse persone senza che abbiano commesso alcun reato.
    Frequentemente al loro interno si negano i più elementari diritti e si consumano violenze e soprusi. I Cpr andrebbero superati, altro che costruirne di nuovi. Siamo molto sorpresi del fatto che il presidente Acquaroli e la sindaca Signorini non ne sapessero nulla. E' così che funziona la decantata filiera istituzionale del centrodestra? Roma ordina e le Marche obbediscono silenti?".
    "Prendiamo atto della abissale distanza tra noi e la giunta - aggiunge il vicepresidente del Consiglio regionale Maurizio Mangialardi - ma non ci sorprende, visto che questo centrodestra marchigiano è figlio della stessa cultura politica di quel governo nazionale che ha sprecato quasi un miliardo di euro, sottraendolo alla sanità, per realizzare un centro detentivo in Albania. Al di là di tutte le gravi e note violazioni sul piano dei diritti della persona e disumanità dei Cpr, ci preoccupa il metodo autoritario con cui il governo intende imporre a Falconara e alle Marche questa struttura, senza concertazione con il territorio. Ci preoccupa ancora di più come la giunta accetti tutto ciò supinamente. Sembra che Acquaroli e Brandoni, che pure è stato sindaco di Falconara, ignorino le numerose criticità che riguardano il sito in cui si intende ubicare il futuro Cpr, ovvero l'ex caserma Saracini. Il presidente e l'assessore non hanno nulla da obiettare rispetto alla fragilità del territorio di Falconara dal punto di vista idrogeologico? Lo sanno che l'ex Saracini è collocata in un'area esondabile? Ripensateci, e fatelo al più presto. Depositeremo già oggi una mozione che verrà discussa nella prossima seduta in cui chiederemo alla giunta di impegnarsi per interrompere la realizzazione del Cpr a Falconara e, soprattutto, per chiedere al governo Meloni il superamento del sistema della detenzione amministrativa".
   

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