Una proposta di legge per l'istituzione di una struttura di audit regionale per garantire la trasparenza amministrativa nelle Marche.
La depositerà il consigliere regionale del Pd e vice presidente dell'Assemblea legislativa Maurizio Mangialardi.
"Da oltre due anni, nelle
varie relazioni sui bilanci consolidati presentati dalla Giunta,
- ricorda l'esponente dem - il collegio dei revisori sollecita
esplicitamente l'Assemblea Legislativa 'istituire una struttura
di audit regionale che garantisca l'imparzialità e l'assenza di
qualsiasi conflitto di interesse, per valutare e migliorare
l'azione amministrativa ed il sistema dei controlli interni'".
"Tutta l'opposizione, in modo unitario, - prosegue
Mangialardi - ha immediatamente fatto propria questa proposta,
anche attraverso atti formali come gli ordini del giorno
presentati ieri in sede di discussione del bilancio consolidato
2023. Da parte della maggioranza, invece, non solo non è stato
fatto nulla in questi 2 anni, costringendo i revisori a ripetere
ogni volta il loro suggerimento, ma è stata addirittura
inscenata una vera e propria presa in giro nei confronti
dell'aula: mentre i consiglieri della destra votavano contro gli
ordini del giorno, bocciandoli, - sottolinea - l'assessore
Brandoni e la relatrice di maggioranza Marcozzi assicuravano che
presto avrebbero dato seguito alla richiesta di istituire un
organismo di audit, senza peraltro spiegare per quale motivo è
stato fatto trascorrere tutto questo tempo invano".
"È arrivato il momento di dire basta a una pantomima ormai
stucchevole: - attacca il vice presidente del Consiglio
regionale - la legislatura sta per volgere al termine ed è
dunque necessario rompere gli indugi. Depositerò nelle prossime
ore - annuncia - una proposta di legge per creare un organismo
di controllo interno, che prenderà spunto dalle virtuose
esperienze attivate in Lombardia (con l'Organismo Regionale per
le Attività di Controllo, Orac - istituito tramite la legge n.
13 del 28 settembre 2018) e in Piemonte (Organismo Regionale di
Controllo Collaborativo - Orecol, istituito tramite la legge n.
27 dell'8 novembre 2021)".
"A scanso di equivoci, entrambe le Regioni sono governate dal
centrodestra: non c'è dunque alcuna strumentalizzazione
politica, - precisa - ma solo la volontà di interpretare la
sacrosanta esigenza di rafforzare i meccanismi di controllo,
contrastare la corruzione e promuovere la trasparenza attraverso
una serie di attività quali la verifica del funzionamento delle
strutture organizzative, la vigilanza sulla trasparenza e
regolarità degli appalti e sulla fase esecutiva dei contratti
stipulati dalla Giunta regionale e dagli enti in controllo
regionale".
"È inutile, e anzi ipocrita, celebrare le Giornate della
Trasparenza o fare proclami contro la corruzione - conclude
Mangialardi - se poi non si mettono in atto misure efficaci,
esplicitamente richieste da soggetti terzi e indipendenti, per
implementare le attività di controllo.
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