"Francesco ha incarnato valori di
grande modernità". Così il presidente del Consiglio regionale
Dino Latini in apertura dello spettacolo "Francesco, l'uomo
nuovo - ovvero di come Fra Ugolino da Montegiorgio narra di
lui", andato in scena nel chiostro del Convento di San Giuseppe
da Copertino di Osimo.
Latini ha sottolineato come lo spettacolo sia "l'occasione
per riscoprire il messaggio francescano attraverso una chiave di
lettura innovativa ed emozionante, ma anche opportunità per
celebrare degnamente la persona, prima del Santo, che ha saputo
unire, evitando tensioni e divisioni, e che ha saputo rispettare
e valorizzare ambiente e natura".
L'evento, patrocinato dal Consiglio regionale delle Marche,
dall'Arcidiocesi Ancona-Osimo e dal Comune di Osimo, in
collaborazione con la Provincia Picena San Giacomo della Marca
dei Frati Minori e la A.S.S.O Azienda Speciale Servizi Osimo,
rientra nel contesto delle celebrazioni per il centenario
francescano 2023/2026.
Latini, che ha portato il saluto dell'Assemblea legislativa,
ha poi evidenziato che "quella di San Francesco è una figura di
grande modernità che ha avuto un legame molto forte con il
territorio marchigiano e che ha promosso valori che sentiamo
vivi per il presente e per il futuro delle nostre comunità".
Lo spettacolo ha visto andare in scena per una lettura
teatrale ispirata agli scritti di frate Ugolino "I fioretti di
San Francesco" l'attore Luca Violini, accompagnato dal
chitarrista e compositore Giovanni Seneca con testi di Paolo
Logli. Prima dell'esibizione scenica un'introduzione
all'importanza delle Marche francescane da parte del giornalista
Diego Mecenero. Presenti tra il pubblico Padre Ferdinando
Campana, referente dei Frati minori, Padre Franco Buonamano,
Rettore della Basilica di San Giuseppe, autorità civili e
militari.
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