Quasi 1.100 (1.081) votazioni in
aula, 43 sedute del Consiglio regionale con oltre 230 ore di
attività, 27 leggi approvate su 85 proposte di legge presentate,
17 deliberazioni del Consiglio, tre proposte di legge inviate
alle Camere, 51 atti di indirizzo, di cui 36 mozioni e 15
risoluzione. Sono alcune cifre dell'attività svolta nel 2023
dall'Assemblea legislativa regionale delle Marche, presentate
oggi dal presidente Dino Latini. Un incontro di bilancio, ma
anche di "buoni propositi per il 2024" ha detto Latini,
soddisfatto di avere valorizzato la funzione legislativa del
Consiglio regionale, anche nei termini del diritto di iniziativa
di legge che spetta ad ogni singolo consigliere regionale.
Secondo Latini, "il processo legislativo è il cuore del
Consiglio regionale ed il fatto che negli ultimi tre anni per
nessuna legge approvata siano stati eccepiti profili di
illegittimità costituzionale è motivo di grande orgoglio". Oltre
alle leggi, "significativo" il numero degli atti ispettivi: 384
interrogazioni ("nessuna rimasta inevasa") e 9 interpellanze,
dati che "certificano anche il massimo rispetto del ruolo delle
opposizioni". Tra le leggi più importanti varate dsll'Aula,
sicuramente la nuova legge urbanistica, una riforma che ha dato
un nuovo assetto dopo oltre 30 anni al settore e che "produrrà i
suoi effetti sulle vite dei cittadini nel tempo", la promozione
turistica, il Piano sociosanitario, che si aggiunge ad altre
leggi approvate nel 2022.
Ma è stata "intensa e innovativa" anche l'attività extra
aula: la consegna degli encomi, riconoscimento civico a
cittadini meritevoli, l'inaugurazione di spazi di Palazzo delle
Marche a personalità illustri, come Aldo Davanzali e Carlo Bo,
l'organizzazione di giornate dedicate a ricorrenze specifiche,
la prima edizione del Salone dell'editoria Marche e la
continuità nella pubblicazione dei libri nella collana dei
Quaderni del Consiglio "testimonianza scritta - ha rilevato -
della nostra storia, tradizione e cultura". latini non si è
sbilanciato leggi più significative in programma per il 2024,
"sarebbe un fare torto alla capacità di di iniziativa
legislativa dei singoli consiglieri o dei gruppi". Ma è in vista
una proposta di legge quadro per valorizzare figure storiche
significative delle Marche: potrebbero essere Beniamino Gigli o
Raffaello, o personaggi meno noti da riscoprire. Il consigliere
regionale di Fdi Carlo Ciccioli ha auspicato una legge speciale
regionale per Federico II, nato a Jesi nell'ambito di un
progetto per celebrare gli 800 anni dalla Fondazione
dell'Università di Napoli. Latini inoltre intende proseguire e
ampliare le iniziative di incontro e di apertura alla comunità
con sedute aperte nelle date specifiche del Giorno della
Memoria, in quello del Ricordo o nella giornata dedicata a Carlo
Urbani.
Tra le novità, una giornata dedicata gli studenti 100 giorni
prima della maturità e dei corsi di formazione per i giovani,
dopo il successo delle iniziative dell'Università della Pace e
gli eventi per il 75/o anniversario della Dichiarazione
universale dei diritti umani. "L'idea - ha spiegato Latini -è di
fare in modo che il Consiglio regionale delle Marche sia sempre
di più una casa di vetro, senza barriere, aperta a tutti i
cittadini e alla comunicazione fatta da ogni consigliere su ogni
aspetto dell'attività legislativa e istituzionale".
Presenti alla conferenza stampa i consiglieri Carlo Ciccioli,
Lindita Elezi (Lega) e Simone Livi, e il consulente della
Presidenza per la Macroregione Adriatico Ionica Umberto Trenta:
è previsto un rilancio dell'attività in ambito macroregionale,
adriatico ed europeo, con una proposta di legge apposita.
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