"Dal 2020 promettono una soluzione
per la questione vongolare ma a fine anno ci sarà l'ennesima
proroga". La questione è stata riproposta dal Gruppo consiliare
dem Marche durante una conferenza stampa in cui ha boccato il
bilancio regionale di previsione 2025-2027, parlando di "farsa"
in merito alle vongolare e di "assenza di coraggio della
maggioranza". I dem hanno riferito di un emendamento a firma del
capogruppo della Lega Marinelli per prorogare l'assetto delle
vongolare al 2025. Intanto il Consorzio per la gestione della
pesca dei molluschi bivalvi nel Compartimento di Ancona
(Co.ge.vo) ha inviato al presidente della Giunta e ai
consiglieri regionali, una "diffida al rilascio dell'ennesima
proroga ingiustificata alla deroga di cui al comma 3, dell'art.
10 del R. R. 19 ottobre 2009 nr. 6, in danno delle imprese
autorizzate alla pesca delle vongole iscritte nel Compartimento
marittimo di Ancona", paventando la possibilità di agire
eventualmente per una richiesta di risarcimento danni.
"Nei prossimi giorni (probabilmente durante l'ultima seduta
dell'anno) - scrive Co.ge.vo - verrà, con tutta probabilità,
portata all'approvazione dell'Assemblea Regionale e ai singoli
consiglieri l'ennesima, illegittima proroga che andrà a
consentire l'autorizzazione della pesca delle vongole a
imbarcazioni "targate SB" (iscritte nel Compartimento di San
Benedetto) nel compartimento di Ancona".
"Tale situazione è fonte di grave danno per tutti i
cittadini, prima ancora che per i pescatori (vongolari) del
compartimento di Ancona, - attacca la Co.gevo - in quanto,
autorizzando altre barche senza titolo di pesca, si sta
depauperando il patrimonio delle vongole del nostro
compartimento di Ancona".
"Nel giugno scorso il Consiglio Regionale, invece di
applicare la chiara legge ha concesso ad alcune imbarcazioni,
sprovviste di licenza AN, di pescare vongole nel compartimento
di Ancona, creando danno al danno. - afferma Co.ge.vo - Il tutto
senza alcun supporto o dato che possa giustificare quella che
deve intendersi quale indecente proroga". Il Consorzio, "in
ipotesi di un ulteriore proroga si riserva ogni azione che si
riterrà più opportuna intraprendere, anche al fine di ottenere
ogni risarcimento integrale dei danni".
Sul punto era intervenuto nei giorni scorso il consigliere
regionale del Pd Antonio Mastrovincenzo: "siamo ancora qua. -
aveva ricordato l'esponente dem - Dopo la quinta proroga di
giugno scorso relativa alla pesca dei molluschi bivalvi sulla
costa marchigiana, la maggioranza di destra che governa la
nostra regione è ancora in alto mare ed ora, nella Legge di
Bilancio, si prevede una nuova proroga fino al 31 dicembre 2025.
La Legge del 2017 n. 20 aveva previsto uno studio che si è
concluso ormai da più di tre anni, - aveva sottolineato
Mastrovincenzo - lo ricordo, per il quale il termine era stato
prorogato al 30 giugno 2021. E l'azione di studio e monitoraggio
era stata esaustiva per dare la possibilità di prendere una
decisione finale rispetto ad una stabile regolamentazione del
comparto".
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