Le imprese agricole marchigiane
sono diminuite come numero, ma hanno aumentato la dimensione
aziendale raggiungendo i 14 ettari di media (+2,5 ettari
rispetto al 2021). Solo nel 2024 oltre 1.600 aziende agricole
hanno ricevuto nuove consulenze da Coldiretti Marche per un
valore di circa 4,6 milioni di euro. Numeri emersi ieri sera nel
corso del Consiglio regionale di Coldiretti Marche, l'ultimo
dell'anno, riunito ad Ancona per fare il bilancio del 2024 e
illustrare gli obiettivi per il 2025 e gli anni a venire.
"L'instabilità dei mercati, i costi energetici e delle materie
prime insostenibili rendono il futuro meno nitido rispetto al
passato", ha spiegato Maria Letizia Gardoni, presidente di
Coldiretti Marche. "Guardiamo avanti con determinazione e
consapevolezza, pronti a sostenere le nostre imprese, difendere
il nostro lavoro e affrontare insieme le sfide del futuro".
Coldiretti si è concentrata su interventi concreti come, ad
esempio, il Piano straordinario per la gestione della fauna
selvatica; interventi a sostegno della zootecnia con particolare
attenzione dalla razza marchigiana, dell'olivicoltura (un
milione di euro per il rilancio del settore, più la legge
sull'oleoturismo), oltre l'85% dei progetti di formazione e
consulenza presentati in Regione per un valore che supera le
900mila euro. "Dal 2020 a oggi abbiamo avuto un incremento delle
domande strutturali che ha consentito alla stessa regione di
passare da meno del 32% di avanzamento della spesa nel Psr ad
oltre il 70% attuale. Questi sono i dati importanti perché
significa che la gente vuole investire e questo avviene anche e
soprattutto grazie all'assistenza dei nostri uffici", ha
concluso.
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