"Persona, Valore, Scienza: un 'futuro connesso' tra etica e conoscenza" è stato il tema scelto quest'anno per la cerimonia di inaugurazione del 689/o Anno accademico dell'Università di Camerino.
Ospite d'onore il
professor Paolo Benanti, presidente della Commissione AI per
l'Informazione presso il Dipartimento per l'Informazione e
l'Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, al quale
l'Ateneo ha conferito il dottorato di ricerca honoris causa in
"Computer Science and Mathematics".
"La tecnologia potrà supportarvi, potrà aiutarvi a esplorare
mondi sconosciuti.
- ha detto il rettore Graziano Leoni agli
studenti - , ma sarà sempre il vostro spirito creativo e il
vostro desiderio di migliorare la realtà a fare la differenza.
Se guardo voi, vedo la speranza. Vedo la generazione che ha
nelle mani gli strumenti per piegare la storia verso il bene. La
realizzazione personale deve essere sempre accompagnata dal
senso di responsabilità collettiva. Ogni vostra conquista, ogni
vostro successo, sarà tanto più grande quanto più contribuirà a
rendere migliore la vita degli altri". "Non dimenticate mai che
la vera forza del sapere sta nella capacità di costruire
relazioni, tessere legami, lavorare insieme per un bene più
grande. Noi, insieme, tutti insieme, siamo Unicam".
"L'internazionalizzazione - ha sottolineato - è uno dei
pilastri su cui si fonda la sostenibilità dell'università del
futuro: Unicam ha partecipato nell'ultimo anno a diversi bandi
nazionali ed europei ottenendo cospicui finanziamenti. Con i
Progetti Erasmus+ per la mobilità verso i Paesi europei ed extra
europei, con due iniziative educative transnazionali verso
l'Asia e l'Africa e con l'Università europea KreativEU abbiamo
ottenuto circa 3,5 milioni di euro di finanziamento. Sfidante
sarà il progetto dell'Università europea KreativEU, un'alleanza
di 11 università distribuite in altrettanti Paesi europei.
Finanziato con più di 14 milioni di euro, il progetto vede
Unicam coinvolta in molti ambiti che la caratterizzano".
Quanto al dottorato di ricerca: "i dati emersi nel report
AlmaLaurea la scorsa settimana ci restituiscono un tasso di
occupazione dei nostri dottori del 95,8%, rispetto alla media
nazionale del 91.5%, quinti sulle 54 sedi esaminate, con un
giudizio d'efficacia della formazione positivo per il 94.1%
contro il 90,5% nazionale. Importantissimo che il 57% dei nostri
dottori non ha genitori laureati, segno della preziosa funzione
di ascensore sociale esercitata dal nostro Ateneo".
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