"Per i nostri soci è un
'pulmino', per noi è molto di più: rappresenta un traguardo e,
soprattutto, un punto di partenza per migliorare la qualità
della vita delle persone con disabilità". Gigliola Chiappini,
presidente dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (Uici) di
Ascoli Piceno e Fermo, descrive così il nuovo mezzo inaugurato
per il trasporto sociale, acquistato con il contributo di
340mila euro della Fondazione Carisap nell'ambito del bando
"Trasporto sociale", il veicolo è attrezzato per il trasporto di
persone in carrozzina e ha quattro comodi posti per passeggeri.
Al primo viaggio, avvenuto domenica scorsa a Castignano in
occasione dell'assemblea annuale Uici, hanno partecipato circa
90 persone, tra soci e familiari. Per facilitare gli spostamenti
sono stati impiegati due pulmini, un bus turistico dalla
provincia di Fermo e diverse auto, una testimonianza
dell'importanza di un servizio che aiuta a combattere
l'isolamento.
Il progetto, denominato "M'APP", "è ideato per sviluppare una
rete territoriale di trasporto sociale rivolta a oltre 250
beneficiari, grazie anche a una specifica applicazione digitale.
Promosso dall'Uici come capofila, coinvolge otto partner: Eureka
cooperativa sociale, Croce Verde San Benedetto, Aipd sez. San
Benedetto-Ascoli, Croce Verde Ascoli, Amici Disparati Aps, XMano
Odv, Aism Aps e Croce Azzurra Odv".
"L'isolamento è un ostacolo complesso per chi è più fragile -
sottolinea Margherita Anselmi, responsabile del progetto -,
questo trasporto sociale rappresenta un passo fondamentale verso
l'integrazione, aiuta chi non può farcela da solo".
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