Oltre 200 delegati hanno
partecipato questa mattina ad Ancona, nella sala convegni della
Figc, all'attivo regionale della Cisl Marche, convocato per
discutere i contenuti della Finanziaria 2025 sulla cui
impostazione il sindacato dà "un giudizio positivo". A dare il
calcio d'inizio al dibattito è stato il segretario generale
della Cisl Marche, Marco Ferracuti: "Al di là dei desideri, la
Finanziaria ha una finitezza di risorse, 28,5 miliardi di euro.
C'è un patto di stabilità europeo che pone dei limiti alla
possibilità di fare debito e ci sono da gestire scelte
precedenti che hanno un costo, come il superbonus 110%, che
peserà 15 miliardi nel 2025 solo per onorare gli impegni
assunti".
"Alla voce entrate troviamo 9 miliardi in deficit (poca cosa
rispetto agli anni precedenti), - ha sottolineato - 5,6 miliardi
dalla riforma fiscale e 3,8 miliardi da banche e assicurazioni.
Le principali uscite sono: 17,4 miliardi per il cuneo fiscale, 3
miliardi di incentivi alle imprese, 1,8 miliardi alle famiglie e
0,7 miliardi per il rinnovo dei contratti dei dipendenti. La
misura di cui siamo orgogliosi è il taglio del cuneo fiscale,
che comporterà aumenti fino a 1.200 euro annui per i dipendenti.
Con risorse limitate, abbiamo dovuto scegliere le priorità, e la
priorità è dare respiro ai redditi bassi: quindi, taglio del
cuneo fiscale e accorpamento delle aliquote fiscali. Certo, i
risparmi sono limitati, ma anche quel poco è importante per
sostenere chi ha bisogno. Per le pensioni c'è il recupero totale
dell'indicizzazione. Altre misure importanti per noi della CISL
sono la defiscalizzazione al 5% per la contrattazione di secondo
livello e il welfare contrattato, la detassazione dei fringe
benefit e il rafforzamento degli incentivi per le assunzioni di
giovani e donne. Da sottolineare l'incremento del Fondo
sanitario nazionale per sostenere, tra l'altro, la medicina
territoriale e il taglio delle liste d'attesa".
"Diamo un giudizio positivo all'impostazione di questa
Finanziaria. - ha osservato - Ci sono luci e ombre, ad oggi
siamo soddisfatti, ma la partita della Finanziaria è lunga e
siamo impegnati per ottenere più fondi per le pensioni minime e
la non autosufficienza, per ripristinare i fondi per
l'automotive, per eliminare il taglio degli organici nella
scuola e per il rafforzamento degli sgravi alle fasce medie di
reddito. Come Cisl, abbiamo lanciato l'idea di una tassa sugli
extraprofitti: l'idea è passata, anche se sono cambiate le
parole, da 'tassa' a 'contributo', sia pure ridotto. Noi
cerchiamo di parlare alla testa delle persone, non alla pancia
come fanno altri. Noi chiamiamo al Patto sociale, non alla
rivolta sociale».Sul fronte del bilancio della Regione Marche,
conclude Marco Ferracuti: "Due le priorità dell'azione Cisl: 7
milioni per abbattere le rette delle persone fragili ospiti
delle strutture sociosanitarie e due milioni per la prevenzione
e la sicurezza nei luoghi di lavoro".
Il lavoro svolto da Cisl in ambito nazionale sul fronte della
legge di stabilità è stato presentato dal segretario confederale
nazionale Ignazio Ganga: "Cisl Marche è un presidio importante
di progettualità sociale e sta svolgendo un bel lavoro in un
momento complicato. È in gioco una partita decisiva rispetto
alla quale Cisl ha indicato le sue priorità. La parola d'ordine
è partecipazione, - ha proseguito - ci siamo confrontati in
ambito nazionale su temi di estrema delicatezza legati al
documento di programmazione di medio termine e sulla manovra di
bilancio ricca di contenuti che rimandano al protagonismo della
Cisl che presuppongono un grande contratto sociale per far
tornare a competere il nostro Paese. Approviamo questa legge
Finanziaria perché contiene il rafforzamento di misure come
quella del cuneo contributivo e di carattere fiscale che hanno
un tratto ridistributivo importante insieme ad altre misure
delicate che danno risposte sul versante del lavoro pubblico e
privato - ha concluso - ad iniziare dalle risorse per i rinnovi
contrattuali e dalle poste a sostegno del sistema sanitario
nazionale".
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