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Marche parzialmente a secco, crisi a Pesaro, Ascoli e Fermo

Marche parzialmente a secco, crisi a Pesaro, Ascoli e Fermo

Autobotti per rifornire. Colpita zona montana nel Maceratese

ANCONA, 25 luglio 2024, 17:33

Redazione ANSA

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Nelle Marche la crisi idrica colpisce in particolare le province di Pesaro Urbino, Ascoli Piceno, Fermo e parte nel Maceratese. Nell'Ascolano e Fermano la siccità idrologica è "severa estrema" e lo stato di severità locale è "alto": nei giorni scorsi il gestore delle acque Ciip (Cicli integrati impianti primari) aveva attivato in molte zone la chiusura dei serbatoi nelle ore notturne, dalle 22 alle 6 di mattina. Alcune sorgenti minori della provincia di Pesaro registrano portate basse rispetto al periodo e si è ricorsi alle autobotti per rifornire i serbatorio in alcuni comuni.
    Nel Pesarese, in deficit gli invasi del Fiume Metauro e Candigliano. In alcune zone in quota, criticità vengono segnalate per l'abbeveraggio del bestiame. Tanto che la Regione ha chiesto a tutti i comuni dell'Ambito di emanare ordinanze per limitare i prelievi dall'acquedotto pubblico. La situazione è illustrata dal Bollettino sullo stato delle risorse idriche della Regione Marche aggiornato a ieri.
    Per la provincia di Macerata, nonostante la situazione non registri livelli alti di criticità, è iniziato l'utilizzo delle autobotti per alimentare i serbatoi nel Comune di Camporotondo di Fiastrone e si registra un trend in calo delle portate disponibili da varie sorgenti, soprattutto nei comuni della fascia montana-pedemontana.
    Per quanto riguarda Ancona, la severità idrica è bassa ma in peggioramento. I deficit hanno colpito aree della dorsale marchigiana del Monte San Vicino; risultano meno accentuate sulle stazioni di Scheggia, Esanatoglia, Arcevia e Fabriano centro. Il direttore di Viva Servizi, Moreno Clementi che gestisce l'Ato 2, ha invitato i Comuni dell'area montana - Cerreto d'Esi, Matelica, Esanatoglia, Sassoferrato, Genga, Arcevia, Serra San Quirico, Cupramontana, Staffolo - a un utilizzo virtuoso della risorsa idrica per limitare al massimo i consumi non indispensabili contenendo i prelievi destinati alle strutture comunali sollecitando nei cittadini atteggiamenti responsabili e un uso consapevole della risorsa idrica.
   

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