Si chiama "Amato Cannara" ed è il primo impianto per il trattamento di rifiuti sportivi, dispositivi di protezione individuale e dal mondo della moda realizzato dalla società Eso Recycling.
L'obiettivo è ridurre la quantità dei rifiuti conferiti in discarica, scegliendo la strada della valorizzazione e del riciclo, attraverso la rigenerazione in materia prima seconda, impiegabile per realizzare nuovi progetti.
L'impianto è stato inaugurato oggi a
Tolentino, in provincia di Macerata.
Erano presenti, tra gli altri, di Helga Loessl,
amministratrice unica di Eso Recycling, il sindaco di Tolentino
Mauro Sclavi, Nicolas Meletiou managing director Eso Recycling,
Andrea Palombo direttore di stabilimento di Tolentino, insieme a
clienti, ospiti e a tutto il team di Eso Recycling, composto da
12 persone impiegate nel sito produttivo.
Eso Recyclin fa parte del mondo Eso dove le aziende sono
parte di un'unica filiera che garantisce la circolarità del
trattamento del rifiuto: dalla raccolta sul territorio, al ciclo
del riciclo, un percorso che porta alla trasformazione in
qualcosa di nuovo e significativo. I rifiuti che entreranno a
far parte di questo ciclo saranno quelli provenienti dal mondo
del lavoro come i dispositivi di protezione individuale:
indumenti da lavoro, guanti, caschi protettivi, scarpe
antinfortunistiche. Rifiuti provenienti dal mondo dello sport
come scarpe, palline da tennis, copertoni e camere d'aria di
bicicletta, abbigliamento sportivo, caschi e scarponi da sci. E
anche rifiuti provenienti dal mondo della moda. Ad esempio
scarti di lavorazione, tessuti inutilizzati, vecchi campionari,
prodotti invenduti: l'avvio alla rigenerazione ha l'obiettivo di
ridurre il volume dei rifiuti tessili che oggi rappresentano una
delle tipologie più in rapida crescita all'interno dell'Unione
europea e una problematica a livello mondiale.
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