Una nuova segnaletica direzionale e mappe tra il porto di Ancona, la biglietteria e la stazione ferroviaria, permetterà in un anno di ridurre le emissioni di 1.200 tonnellate di Co2 (biossido di carbonio) e di decine di kg di ossido di azoto (Nox).
Si tratta di una delle azioni pilota compiute in sinergia tra l'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centrale e Università politecnica delle Marche nell'ambito del progetto Adrigreen (Interreg Italy-Croatia), in particolare di 'Wayfinding' nello scalo: l'obiettivo è fornire informazioni più chiare e puntuali ai passeggeri in imbarco e sbarco per facilitare collegamenti tra porto, biglietteria, stazione ferroviaria e terminal bus anche di lunga percorrenza; un sistema coordinato di segnaletica anche per stimolare l'uso di trasporto pubblico locale, facilitare il percorso a piedi o misto, il servizio navetta gratuito tra imbarco e biglietterie.
E' solo una delle azioni messe in campo da Adsp, sempre in
collaborazione con Univpm, tendenti a migliorare la
sostenibilità dello scalo. Sono state illustrate oggi dal
commissario straordinario Adsp, ammiraglio Giovanni Pettorino, e
dal rettore di Univpm Gian Luca Gregori, nel corso di una
conferenza stampa, accessibile anche da remoto. Sempre
nell'ambito di Adrigreen, è stato installato un totem
multimediale bifacciale esterno collocato davanti alla sede di
Adsp, in posizione strategica tra l'area di imbarco e sbarco dei
passeggeri Schengen e extra-Schengen, per facilitare l'imbarco e
lo sbarco dei passeggeri e ridurre l'impatto dei traffici.
Altra operazione per attenuare la mobilità dei mezzi pesanti
all'interno del porto, che è situato a ridosso del centro di
Ancona, è il progetto "Trasferimento in sicurezza" (Tins) che
prevede l'utilizzo dell'intelligenza artificiale applicata al
trasporto intermodale con controllo da remoto dei mezzi in
ingresso e uscita dal porto. L'azione, in sinergia con Guardia
di Finanza e Agenzia dogane e monopoli, permette lo spostamento
delle procedure doganali dal Molo Rizzo allo Scalo Marotti (più
vicino alla viabilità di uscita/entrata) e di ridurre così di
60mila km i percorsi dei tir nell'area portuale.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA